Marte, la Nasa sceglie l’Islanda per testare un nuovo rover

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Il veicolo “praticamente indistruttibile” che proseguirà il lavoro di Curiosity è stato testato sui campi lavici islandesi, che hanno diverse caratteristiche in comune con il suolo marziano 

È l’Islanda il terreno di allenamento scelto dalla Nasa per il nuovo rover che, dal 2020, si dedicherà all’esplorazione di Marte. I campi lavici di Lambahraun possiedono infatti caratteristiche piuttosto simili a quelle del suolo marziano, che hanno convinto l’agenzia spaziale statunitense a sfruttare questo territorio per testare il mezzo robotico che cercherà antichi segni di vita sul Pianeta Rosso, in preparazione alle future missioni umane. In seguito alle direttive ricevute recentemente dall’amministrazione Trump, la Nasa ambirebbe a riportare l’uomo sulla Luna nel 2024 per poi realizzare l’approdo su Marte entro il 2033.

Dall’Islanda a Marte: il nuovo rover della Nasa

Un team di 15 scienziati e ingegneri scelti dalla Nasa ha avuto il compito di sviluppare il prototipo del nuovo rover, che dovrebbe raccogliere l’eredità di Curiosity, al lavoro sul suolo marziano dal 2012. I campi lavici nei pressi del ghiacciaio Langjokull sono stati scelti per far compiere al robot i primi movimenti, principalmente a causa della mineralogia, che è “molto simile a quella che troveremmo su Marte”, come sottolineato dal professore di geologia Ryan Ewing a AFP. Anche Adam Deslauriers del Mission Control Space Services canadese e parte del team della Nasa definisce l’Islanda un ottimo “analogo per l’esplorazione marziana e per imparare a guidare i rover su Marte”. Il mezzo elettrico testato sui campi lavici possiede quattro ruote e due motori, ed è alimentato da 12 piccole batterie da automobile, con pannelli bianchi e un telaio arancione.

Un rover quasi indistruttibile

Secondo Deslauriers il rover prototipo della Nasa è “fondamentalmente indistruttibile”, molto più preparato alle condizioni dell’Islanda rispetto ai mezzi attualmente al lavoro su Marte e sulla Luna. Il nuovo veicolo possiede sensori, un computer e un doppio obiettivo fotografico, ed è in grado di muoversi a circa 20 centimetri al secondo. Già in passato la Nasa scelse l’Islanda come campo di ‘addestramento’ per le successive missioni, come accaduto prima del programma Apollo. Tra i mezzi che l’agenzia spaziale utilizzerà durante Mars 2020 c’è inoltre il primo elicottero spaziale che studierà Marte dall’alto.

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