La Luna perde 200 tonnellate di acqua all'anno a causa dei meteoriti

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo la Nasa, l’impatto dei sassi cosmici libererebbe l’acqua nascosta nel sottosuolo che entrerebbe poi nell’esosfera: la scoperta potrebbe aiutare le future missioni sul satellite 

La Luna avrebbe molta più acqua del previsto: si troverebbe nascosta sotto un primo strato piuttosto asciutto della superficie del satellite, ma la maggior parte di queste risorse idriche verrebbero proiettate e disperse nell’atmosfera a causa dell’impatto dei meteoriti. Lo rivela un nuovo lavoro di un gruppo di ricercatori, guidati da Mehdi Benna del Goddart Space Flight Center della Nasa: il team ha analizzato i dati raccolti tra il 2013 e 2014 dalla missione dell’agenzia spaziale statunitense Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer (Ladee). I risultati “aiuteranno gli scienziati a capire di più sulla storia dell’acqua lunare, una potenziale risorsa per sostenere operazioni a lungo termine sulla Luna e l’esplorazione umana dello spazio profondo”, come spiega la Nasa.

Sulla Luna acqua nascosta sotto uno strato asciutto

Lo scopo della missione Ladee, avvenuta tra ottobre 2013 e aprile 2014, era quello di “raccogliere informazioni dettagliate sulla struttura e la composizione dell’atmosfera lunare, o più correttamente esosfera” grazie a una sonda che orbitava intorno al satellite. In un nuovo studio pubblicato su Nature Geoscience, i ricercatori illustrano un fenomeno previsto in passato ma mai osservato prima: quando delle piogge di meteoriti colpiscono la Luna, penetrando nella superficie morbida almeno 8 centimetri, liberano le molecole d’acqua attaccate alla regolite e nascoste sotto un primo strato di suolo più asciutto e un secondo detto “di transizione”.

200 tonnellate di acqua all’anno lasciano la Luna

Di per sé, come spiega la Nasa, la quantità d’acqua presente sulla Luna è piuttosto esigua: tuttavia, quella che entra nell’esosfera ogni anno sotto forma di vapore acqueo a causa del ‘bombardamento’ dei meteoriti sarebbe pari a circa 200 tonnellate, mentre 100 tonnellate ricadrebbero direttamente sulla superficie del satellite. È stato proprio il vapore a permettere ai ricercatori di osservare tracce d’acqua nell’esosfera lunare. Secondo Dana Hurley, tra i coautori dello studio, non c’è dubbio che il contenuto rilevato provenga dalla Luna "poiché la massa dell’acqua rilasciata è superiore a quella dell’acqua contenuta nei meteoriti che colpiscono il satellite”. Secondo Benna, l’acqua rilasciata nella debole atmosfera è “probabilmente antica, risalente al periodo di formazione della Luna o depositata all’inizio della sua storia”. Qualunque sia l’origine di queste risorse idriche, queste potrebbero contribuire all’obiettivo della Nasa, che punta a un “ritorno sostenibile” sul suolo lunare, nel tentativo di “espandere la presenza umana nello spazio”. 

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