Ricerca scientifca, sulla Luna c'è molta più acqua del previsto

Scienze
La ricerca parte dalle analisi sui campioni rocciosi recuperati sulla Luna dalle missioni Apollo 15 e 17 (Getty Images)
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Un nuovo studio pubblicato su Nature Geoscience ha stimato concentrazioni molto superiori rispetto a quanto ipotizzato in precedenza

C'è acqua sulla Luna ed è molta di più del previsto: è questo il responso delle analisi condotte da una ricerca americana pubblicata sulla rivista Nature Geoscience. Il prezioso liquido si cela all'interno delle rocce vulcaniche visibili sulla superficie del satellite terrestre.

La ricerca

Per raggiungere le proprie conclusioni, gli scienziati della Brown University di Providence (Stati Uniti) hanno preso le mosse dalle precedenti ricerche effettuate sui campioni rocciosi portati sulla Terra dalle missioni Apollo 15 e 17. Già da queste ultime erano state rintracciate delle particelle d'acqua simili a “perline di vetro” anche se la loro effettiva quantità sulla Luna non era ancora chiara. Adesso, grazie all'esame delle rocce vulcaniche mappate dai satelliti è stato possibile rendersi conto di come l'acqua sia molto più presente rispetto a quanto ipotizzato in precedenza.

Le analisi spettrometriche

L'analisi, tutt'altro che agevole, è stata compiuta attraverso analisi spettrometriche, lanciate da strumenti orbitanti, in grado di misurare la luce che “rimbalza” dalla superficie planetaria. Osservando la lunghezza delle onde che vengono riflesse o assorbite, si riesce a ricostruire la composizione minerale e la presenza di eventuali altri composti del terreno. I risultati “suggeriscono una presenza diffusa di acqua nel materiale piroclastico attinto dalle profondità dell'interno lunare e dunque un'origine autoctona”, si legge nello studio. Nello specifico è presente una concentrazione stimata di 150 parti per milione (Ppm) in vasti depositi vulcanici, con valori massimi di circa 300-400 Ppm.

Il significato dei risultati

La presenza di queste concentrazioni di acqua sono coerenti con l'ipotesi che le particelle rinvenute nei campioni portati dalle missioni Apollo “non siano anomale”, prosegue la ricerca, notando come tale contenuto di sia distribuito in un'area vasta, in depositi dalla composizione chimica variabile, e che la presenza di acqua nel mantello lunare sia “significativa”. Si può concludere che, almeno alcune aree del mantello lunare siano ricche di acqua tanto quanto lo è la Terra, si legge nel comunicato dell'università. Il prossimo passo sarà confrontare la concentrazione di acqua fra le diverse tipologie di terreno lunare, stimando di conseguenza quanta acqua sia presente complessivamente sul nostro satellite.  

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