Spazio, in futuro rover super-veloci spinti dalla forza della luce

Scienze
Spazio (Getty Images)

Un team di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) ha scoperto come far levitare e accelerare oggetti di grandi dimensioni servendosi della propulsione di un laser 

In futuro, diretti oltre il Sistema Solare, potrebbero essere lanciati dei veicoli spaziali super-veloci spinti dalla sola forza della luce. Quello che fino a poco tempo fa era possibile solo nei film futuristici di fantascienza sta per diventare realtà. Un team di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) ha scoperto come far levitare e accelerare oggetti di grandi dimensioni servendosi della propulsione di un laser.
Si tratta di una scoperta, prima del suo genere, che amplia sostanzialmente le applicazioni della luce e che potrebbe stravolgere le prossime missioni dirette verso lo spazio.
Utilizzando il metodo ideato dagli esperti Ognjen Ilic e Harry Atwater, in futuro i veicoli spaziali potrebbero raggiungere il primo Pianeta situato oltre il Sistema Solare viaggiando per soli 20 anni, senza bisogno di carburante.

Le pinzette ottiche ideate da Arthur Ashkin, Nobel per la Fisica 2018

Finora i ricercatori erano in grado di sfruttare l’energia del raggio laser per muovere e sollevare solamente oggetti di piccolissime dimensioni. Per farlo utilizzano le pinzette ottiche, ideate da Arthur Ashkin, premiato nel 2018 con il Nobel per la Fisica per la sua invenzione rivoluzionaria. Si tratta di vere e proprie trappole per la luce, che trovano applicazione solo su oggetti microscopici e che funzionano a breve distanza.

Il metodo ideato da Ognjen Ilic e Harry Atwater

Per ovviare a questa problematica i ricercatori Ognjen Ilic e Harry Atwater hanno ideato un metodo in grado di guidare oggetti di grandi dimensioni, anche a distanza di molti chilometri. Per farlo, come riporta la rivista Nature Photonics, è necessario installare sulla superficie degli oggetti ‘da controllare’ dei nano-disegni che interagiscono con la luce, un integrazione che permette di controllarlo anche a distanza.
“Questa tecnica può trovare un’applicazione futuristica ed essere usata come mezzo di propulsione per una nuova generazione di navette spaziali”, Spiega Atwater. “Siamo ancora lontani, ma stiamo testando la validità del principio”.
Gli esperti si augurano che la loro scoperta possa rivoluzionare i futuri lanci di navicelle spaziali dirette oltre il Sistema Solare, guidate dalla Terra dalla forza di un solo raggio laser.

Scienze: I più letti