Luna, gli astronauti si preparano alle future camminate sul satellite

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Le prime simulazioni volte a testare gli strumenti e l’equipaggiamento sono state condotte sulle ceneri vulcaniche di Lanzarote, in Spagna 

Gli astronauti europei si stanno preparando alle future passeggiate lunari. Le prime simulazioni volte a testare gli strumenti e l’equipaggiamento sono state condotte sulle ceneri vulcaniche di Lanzarote, in Spagna. Inoltre, in laboratorio i cosmonauti, dotati di casco e tuta spaziale, si stanno abituando agli effetti della debole gravità presente sul satellite naturale della Terra. Gli esperti dell’Agenzia spaziale europea (Esa), spiegano che le particolari condizioni presenti sulla Luna costringeranno i partecipanti alle future missioni a spostarsi saltellando. "Pensiamo che saltare sulla Luna possa generare forze simili a quelle scatenate dal camminare e correre sulla Terra: questo potrebbe permettere agli astronauti di mantenere ossa e muscoli in buone condizioni attraverso il movimento quotidiano", chiarisce Tobias Weber, ingegnere dell’Esa. "In questo modo si ridurrebbe la necessità di un equipaggiamento per l'allenamento come quello usato sulla Stazione spaziale internazionale".

L’utilizzo dell’Electronic Field Book

Durante le simulazioni che sono state condotte a Lanzarote, gli astronauti europei hanno testare l’utilizzo di un particolare tablet (noto come Electronic Field Book) in grado di segnalare la loro posizione durante gli spostamenti. Inoltre, può essere utilizzato per catalogare i campioni basandosi sul luogo in cui sono stati raccolti, entrare in contatto con il centro di controllo e ottenere le informazioni provenienti da strumenti come telecamere e microscopi. L’utilizzo del tablet, il cui software è stato sviluppato dal giovane ingegnere Leonardo Turchi, consentirà di ridurre il numero di attrezzature necessarie durante le missioni.

La sonda Chang’e-4

Lo scorso 3 gennaio, la sonda cinese Chang’e-4 è atterrata con successo sul suolo lunare, precisamente nel cratere Von Kármán. Gli obiettivi principali del veicolo spaziale sono l’osservazione astronomica, l’analisi della morfologia e della composizione minerale del terreno e la misurazione delle radiazioni. Il successo della missione Chang’e-4 potrebbe influenzare le probabilità della Cina di diventare una grande potenza spaziale entro il 2030. 

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