L’Esa prepara un piano di difesa dai pericoli provenienti dallo spazio

Scienze
Foto di archivio (ANSA)
esa-ansa

Il programma è diviso in tre punti principali, che si focalizzano rispettivamente sui rischi derivanti da asteroidi, detriti spaziali e tempeste solari

Lo spazio è un luogo affascinante ma allo stesso tempo nasconde molti pericoli per la Terra. Per questo motivo, l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha preparato un articolato programma per proteggere il globo terrestre da eventuali pericoli provenienti dal cielo, come asteroidi e tempeste solari, ma che vuole anche tenere sotto controllo i detriti spaziali scartati dalle diverse missioni lanciate dall’uomo. Il documento verrà sottoposto alla Conferenza Ministeriale 'Space19+' che si terrà il prossimo novembre, ma ha già tenuto banco al convegno internazionale sulla sicurezza spaziale organizzato qualche giorno fa al Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc) di Darmstadt, in Germania. "Dopo anni di osservazione del cielo, è giunta l'ora di passare all'azione con un piano di difesa attiva", spiega Chiara Manfletti, consigliere programmatico del Direttore Generale dell’Esa.

I tre punti principali del programma

Il programma europeo si suddivide in tre punti principali. Il primo si focalizza sulla difesa da eventuali asteroidi diretti verso la Terra: "Punteremo a costruire nuovi strumenti per osservare e catalogare quelli più vicini e pericolosi - illustra l’esperta - e poi sperimenteremo una promettente tecnica di deviazione con la missione Hera”. Il secondo riguarda invece i detriti spaziali, conseguenza tangibile dell’attività dell’uomo: "Punteremo a produrne meno, con satelliti più ecologici, e soprattutto proveremo a catturarli usando strumenti che possano essere impiegati anche per la manutenzione in orbita", prosegue Manfletti. Infine, il terzo capitolo si concentra sull’attività del Sole, che verrà costantemente osservato dalla missione Lagrange: “Fornirà i dati per gli allarmi precoci in caso di eventi meteorologici spaziali potenzialmente pericolosi per i satelliti in orbita o le infrastrutture a Terra”, conclude.

A gennaio un asteroide ha sfiorato la Terra

A proposito dei rischi nascosti dagli abissi del cielo, lo scorso 7 gennaio un asteroide potenzialmente pericoloso ha sfiorato la Terra accompagnato dalla sua luna, sfrecciando alla distanza di 4,5 milioni di chilometri dal pianeta blu. Il corpo più grande aveva il diametro di almeno 400 metri, circa il doppio di quello più piccolo.

Scienze: I più letti