Marte, l’immagine mozzafiato del cratere Korolev per celebrare i 15 anni di Mars Express

Scienze
Korolev, il cratere ghiacciato su Marte (Esa)

L’Agenzia spaziale europea ha pubblicato uno scatto del cratere ghiacciato per festeggiare il quindicesimo anniversario dall’arrivo della sonda in orbita intorno al pianeta rosso.

Mars Express, la missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa), festeggia nel mese di dicembre 2018 il quindicesimo anniversario dall’arrivo della sonda in orbita intorno a Marte regalando al pubblico una sorprendente testimonianza.
Per celebrare la ricorrenza, infatti, l’Esa ha pubblicato sul proprio sito un’immagine mozzafiato del cratere Korolev, interamente ricoperto di ghiaccio. Lo scatto è frutto della combinazione di cinque diverse fotografie realizzate dalla Hrsc (High Resolution Stereo Camera), un prezioso strumento a bordo della sonda. La sovrapposizione degli scatti ha permesso di ricreare un’immagine tridimensionale del cratere situato nell’area a Nord di Marte. La sonda, lanciata il 2 giugno 2003, ha raggiunto il pianeta rosso il 25 dicembre dello stesso anno.

Il cratere Korolev

Korolev ha un diametro di 82 chilometri e si trova nelle pianure settentrionali del pianeta, nei pressi di Olympia Undae, un’area ricca di dune intorno al Polo Nord marziano. Al suo interno, il cratere racchiude uno strato di ghiaccio dallo spessore di circa 1,8 chilometri, che rimane invariato tutto l’anno.
La presenza del ghiaccio è dovuta alla cosiddetta trappola fredda: si tratta di un meccanismo che consiste in uno scudo di aria a bassa temperatura posta sopra lo strato ghiacciato, che impedisce così il riscaldamento di quest'ultimo. Essendo l’aria un cattivo conduttore, questo fenomeno mantiene Korolev permanentemente ghiacciato.
Il cratere prende il nome dall’ingegnere Sergei Korolev, soprannominato il padre della tecnologia spaziale sovietica, a cui si deve la realizzazione e il progetto di un grande numero di veicoli spaziali.

ExoMars, il rover atterrerà a Oxia Planum

Vi è un’altra missione dell’Esa diretta verso Marte: ExoMars.
Il rover dovrebbe decollare dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, tra il 25 luglio e il 13 agosto 2020, per poi raggiungere il luogo marziano probabilmente il 19 marzo 2021.
Il robot, realizzato grazie alla cooperazione tra l’Agenzia Spaziale europea (Esa) e l’Agenzia russa Roscosmos, atterrerà su Marte a Oxia Planum. Il sito dell’atterraggio è stato scelto a seguito di un incontro presso il National Space Center a Leicester, che ha riunito esperti della geologia di Marte, della comunità scientifica, del progetto ExoMars e ingegneri specializzati. “Il dibattito è stato interessantissimo, e ha consentito di riflettere su numerosi aspetti scientifici che caratterizzano le due aree candidate”, spiega Raffaele Mugnuolo, responsabile Asi per la partecipazione scientifica italiana alla missione. ExoMars indagherà l’eventuale presenza vi vita sul Marte. 

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