Il vento solare sta causando una tempesta geomagnetica

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)
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L’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica statunitense spiega che si tratta di un evento di lievissima entità, la cui unica conseguenza sarà la presenza di bellissime aurore solari visibili in nord America 

L’apertura di un buco nella corona, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, è un segnale dell’arrivo imminente del vento solare, cioè una corrente continua composta da protoni ed elettroni con tracce di nuclei di elio. È proprio quel che sta succedendo nelle ultime ore. Le particelle provenienti dal Sole stanno raggiungendo la Terra con una velocità pari a 600 km/s (stando alle stime del servizio meteorologico nazionale del Regno Unito). Il loro passaggio nella ionosfera, dove entrano in contatto con elementi come l’ossigeno e il nitrogeno, provoca splendide aurore boreali, visibili dagli Stati Uniti.

La tempesta geomagnetica

Il disturbo della magnetosfera terrestre causato dall’azione del Sole prende il nome di tempesta geomagnetica. Quella in corso nelle ultime ora è stata classificata dall’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica statunitense (NOAA) come un livello G1, il più basso della scala (che arriva fino a 5). Negli scorsi giorni, l’agenzia federale aveva stimato un possibile livello G2, ma la tempesta si è rivelata meno intensa del previsto. Se le stime della NOAA si fossero rivelate corrette, oltre alle aurore boreali si sarebbero manifestati anche problemi ai sistemi elettrici e disturbi alle comunicazioni radio alle latitudini più alte.

Buchi coronali

Presto il Sole entrerà nella fase del minimo solare, che coincide col periodo di minore attività del suo ciclo, caratterizzato da una diminuzione nella quantità di radiazioni emesse. Anche in queste condizioni si possono comunque formare dei buchi nella corona solare. Si tratta di regioni della stella in cui le linee di campo magnetico rimangono aperte e si espandono nello spazio. È proprio in queste zone che il vento solare può “fuggire” dall’atmosfera a grandi velocità.
Quando i buchi coronali sono posizionati di fronte alla Terra, come sta succedendo in queste ore, la corrente ricca di particelle proveniente dal Sole colpisce in pieno il pianeta. 

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