Terra, cominciata la ‘danza’ tra i venti solari

Scienze
Terra (Getty Images)
Terra_vista_dalla_Luna

Il pianeta sta attraversando la zona di confine tra due aree del vento solare che hanno campi magnetici con polarità opposte, gli effetti saranno di lieve entità 

Il 3 settembre la Terra ha cominciato ad attraversare il confine tra due regioni del vento solare. Questa ‘terra di mezzo’ viene definita corrente eliosferica diffusa ed è simile a un foglio di corrente elettrica ripiegato. Quando la Terra ci passa in mezzo, il campo magnetico del pianeta viene destabilizzato. Questo fenomeno provoca aurore polari sulla Terra e tempeste geomagnetiche, “ma non di grande intensità”, spiega Mauro Messerotti, docente all'università di Trieste e membro dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. “Fino al 5 settembre non è stata emessa nessuna allerta per quanto riguarda le tempeste geomagnetiche. Se avverrà qualcosa, sarà di lievissima entità. È molto più probabile invece che ci saranno le aurore polari”, assicura lo scienziato.

Somiglia al tutù di una ballerina

La corrente eliosferica diffusa viene creata dall'interazione tra il campo magnetico solare e il plasma del mezzo interplanetario, il materiale che riempie tutto il sistema solare. La sua forma ripiegata ricorda le gonne tutù delle ballerine ed è la terra di frontiera tra due regioni del vento solare che possiedono campi magnetici con polarità opposte. L’attraversamento da parte della Terra, ne destabilizza il campo magnetico. È un fenomeno noto agli astrologi già dagli Anni ’60. “È in corso il passaggio lungo questo sottile foglio di corrente elettrica ripiegato”, sottolinea Messerotti. “Quando i confini delle due aree vengono solcati, avviene il passaggio da una polarità magnetica all'altra”. La permanenza della Terra in questa area dura due o più giorni a seconda della grandezza della zona.

Fotografato dalla Nasa

Il confine tra le regioni del vento solare è stato fotografato dalle telecamere a raggi ultravioletti del Solar Dynamics Observatory della Nasa, come riporta il sito Spaceweather. L’area ha un colore scuro ed è stata avvistata dagli osservatori già da qualche settimana. Secondo gli esperti è possibile che si verifichino tempeste geomagnetiche di modesta intensità fino al 7 settembre. 

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