A mettere in allerta è lo Space Weather Prediction Center della NOAA secondo il quale una forte tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere la terra e provocare lo spettacolo nel cielo
Il 2025 potrebbe iniziare con lo spettacolo dell’aurora boreale. A dirlo sono gli scienziati dello Space Weather Prediction Center della NOAA, ovvero la National Oceanic and Atmospheric Administration. L’incremento dell’attività solare registrata tra il 29 e il 30 dicembre ha provocato l’espulsione di tanti “brillantamenti solari” di diverse intensità che dovrebbero raggiungere la Terra permettendo la visione dell’aurora anche a latitudini medie, più basse del consueto, e quindi anche in Italia.
Possibili tempeste geomagnetiche
Come spiega la NOAA, da un paio di grandi macchie solari sono stati sprigionati circa 20 brillamenti di classe M e anche tre di classe X, ovvero i più potenti. Si tratta di espulsioni di massa coronale (CME), eruzioni di plasma solare che dovrebbero impattare sulla Terra tra il 31 dicembre e il 1° gennaio provocando tempeste geomagnetiche di intensità da moderata (G2) a forte (G3). Gli scienziati hanno quindi emesso un avviso di allerta elevata per l’ultima giornata dell’anno, riservandosi di osservare e valutare con il passare delle ore l’intensità del fenomeno per il giorno seguente. “Non conosceremo il vero potenziale dei livelli delle perturbazioni geomagnetiche fino a quando le CME non arriveranno a 1 milione di miglia dalla Terra (quando saranno circa 30-60 minuti dal nostro pianeta) e la loro struttura e intensità potranno essere misurate dai nostri osservatori e veicoli spaziali. Inoltre, non si prevede che le espulsioni di massa coronale colpiranno direttamente la Terra e questo rende ancora più complesso prevederne l’intensità”, fanno sapere dalla NOAA.
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Di cosa si tratta
Ma cos'è una tempesta geomagnetica? Si tratta di un fenomeno che si verifica quando espulsioni di massa coronale, ovvero flussi provenienti dallo strato più esterno dell'atmosfera del Sole, raggiungono il nostro Pianeta. L'evento atmosferico è quindi causato dall'interazione tra il campo magnetico terrestre e le particelle cariche provenienti dal Sole.