Si tratterebbe di un fenomeno naturale che si verifica periodicamente nel Mar di Galilea: il bacino idrico è povero di ossigeno per la grande presenza di fitoplancton, il cui aumento potrebbe causare la morte in massa dei pesci. Lo studio è stato condotto dall'Israel Oceanographic & Limnological research ed è stato pubblicato su Water Resources Research
La pesca miracolosa di Gesù descritta nei Vangeli potrebbe essere determinata da un fenomeno naturale che si verifica nel lago Kinneret e che causa la morte in massa dei pesci. Lo ipotizzano i ricercatori e le ricercatrici dell’Israel Oceanographic & Limnological research, che hanno pubblicato uno nuovo studio su Water Resources Research.
La Scienza e i racconti biblici
La Bibbia descrive il miracolo come il mezzo con il quale Gesù trasformò i falliti tentativi di pesca in enormi bottini che riuscirono a sfamare le comunità locali per settimane. La ricerca ha evidenziato come nelle profondità del bacino idrico di Kinneret i livelli di ossigeno siano molto più bassi, per via del proliferare di fitoplancton. Questi bloccano l’ossigeno, causando la morte per soffocamento dei pesci: nel 2012 sono stati registrati due eventi simili a quelli descritti dal Vangelo, in cui migliaia di pesci sono affiorati in superficie. "Il nostro studio potrebbe spiegare la comparsa di un gran numero di pesci facili da raccogliere vicino alla riva, come descritto nelle narrazioni bibliche", hanno scritto gli scienziati. La pesca miracolosa si sarebbe verificata in due occasioni, secondo il racconto biblico, e compare nei Vangeli di Luca e Giovanni: una nel 27 d.C., prima della resurrezione, e una dopo la resurrezione nel 29 d.C. I miracoli avvennero presso il lago di Tiberiade, che si ritiene corrisponda al biblico Mare di Galilea, appunto il lago di Kinneret menzionato nel Nuovo Testamento.