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A ottobre arriva una nuova cometa che si preannuncia "spettacolare": come vederla

Scienze
©IPA/Fotogramma

Si tratta di una cometa scoperta di recente e che ha già solleticato gli interessi di numerosi astronomi e astrofili nel mondo anche perché si pensa possa essere una tra le più spettacolari in assoluto da osservare, quanto meno dai tempi della celebre “Lovejoy” che brillò nei cieli nel periodo di Natale del 2011. Secondo l'astrofisico Gianluca Masi la data del perielio è da considerare intorno al 28 di ottobre

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E’ stata prima denominata “A11bP7I” dopo esser stata individuata dei telescopi scientifici situati alle Hawaii il 27 settembre scorso e poi ufficialmente designata come “C/2024 S1 ATLAS”. Si tratta di una nuova cometa che ha già solleticato gli interessi di numerosi astronomi e astrofili nel mondo anche perché si pensa possa essere una tra le più spettacolari in assoluto da osservare, quanto meno dai tempi della celebre “Lovejoy” che brillò nei cieli nel periodo di Natale del 2011. 

Una “cometa speciale”

"Sin da subito si è intuito che l'orbita di A11bP7I poteva renderla una cometa speciale, di quelle spericolate che passano radenti al Sole, tanto da distruggersi il più delle volte", ha raccontato l'astrofisico Gianluca Masi, che l'ha osservata a fine settembre attraverso uno degli strumenti robotici del Virtual Telescope Project, riuscendo ad ottenere anche alcuni scatti relativi al passaggio del corpo celeste. Proprio come la cometa “Lovejoy”, anche questa nuova cometa appartiene alla famiglia delle comete radenti di Kreutz, nate dalla frammentazione di una cometa progenitrice avvenuta circa un millennio fa. "I pezzi risultanti finiscono di tanto in tanto con il fare visita al Sole, che quasi sempre li distrugge per via del passaggio assai radente, insostenibile per i piccoli astri chiomati", ha spiegato nel dettaglio Masi. "Di tanto in tanto, qualcuna di queste comete dà luogo ad un'apparizione assolutamente spettacolare: in pratica, molte delle cosiddette Grandi Comete sono membri di questa famiglia. Basti ricordare la C/1967 Y1 Ikeya-Seki, che nel 1967 diventò visibile in pieno giorno", ha riferito ancora l’esperto.  Secondo il quale, dopo una serie di osservazioni, la data del perielio, il punto di minima distanza di un corpo del Sistema solare dal Sole, è da considerare intorno al 28 di ottobre.

Come osservare la cometa

Attualmente la cometa si trova nella costellazione dell'Idra ed è visibile poco prima dell'alba bassa a sud-est, ma solo servendosi di telescopi di buone dimensioni. Secondo gli astronomi, comunque, la sua luminosità sta regolarmente aumentando. "La cometa privilegerà l'emisfero australe, almeno fino al perielio", ha segnalato ancora Masi in un post apparso sui social. "Qualora il nucleo sopravvivesse al giro di boa attorno al Sole del 28 ottobre, sarà il turno dell'emisfero nord per vederla al meglio, nel cielo dell'alba". E va ricordato che sta per arrivare anche il momento di migliore visibilità di un'altra cometa, la C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, che sta già stuzzicando i curiosi del cielo nelle ore vicine all'alba, ma che dal 9 ottobre potrebbe mostrarsi spettacolare al tramonto.  

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