Non si sa con precisione quanta massa di campioni di rocce e polveri lunari siano state raccolte, ma l’obbiettivo era di 2 kg. Si tratta di una quantità veramente importante per una missione robotica
La capsula della sonda lunare cinese Chang'e-6, che trasportava i primi campioni al mondo provenienti dal lato nascosto della Luna, è atterrata martedì sulla Terra a Siziwang Banner, nella Mongolia interna. Lo riferiscono i media di Pechino, ricordando che la navicella era atterrata sul satellite terrestre il 4 giugno. La missione sottolinea la crescente influenza tecnologica cinese nelle missioni aerospaziali. La missione è stata la più ambiziosa e complessa mai tentata sulla Luna dalla Cina e si è svolta correttamente in tutte le sue fasi. La capsula è atterrata nel deserto della Mongolia alle ore 08:06 italiane del 25 giugno, concludendo la missione, durata in totale 53 giorni, definita la più importante missione lunare del 2024.
Una missione robotica
La Cina attualmente è l’unico Paese ad aver portato un oggetto funzionante sul lato nascosto della Luna. Non si sa con precisione quanta massa di campioni di rocce e polveri lunari siano state raccolte da Chang’e 6, ma l’obbiettivo era di 2 kg. Si tratta di una quantità veramente importante per una missione robotica. Ancora più importante è il fatto che questi sono gli unici campioni di rocce mai raccolti e riportati sulla Terra, che provengono dal lato nascosto della Luna.
Missione numero 7 nel 2026
La prossima missione del programma Chang’e, sarà la numero 7, prevista per il 2026. Trasporterà un rover, un lander e altri esperimenti per studiare il Polo Sud della Luna. Seguirà poi la numero 8 nel 2028, che sarà l’ultima del programma Chang’e. Nel 2029 è poi prevista una missione con equipaggio sulla Luna.