Chip impiantabili nel cervello umano, in futuro cureranno paralisi ed epilessia

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"Significherebbe poter dire ridare la capacità motoria a chi l'ha persa a causa di traumi o di patologie" dichiara Luca Berdondini, esperto in microtecnologia che coordina il progetto Corticale 

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Con Neuralink, l'azienda di Elon Musk ha annunciato di avere impiantato per la prima volta in un essere umano il suo chip Telepath,  cresce la speranza di poter curare alcuni malati come i paraplegici e le persone colpite da malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla, con questa nuova tecnologia. "Poterla sviluppare nei prossimi 6 o 7 anni è una prospettiva reale"  assicura Luca Berdondini, esperto di Microtecnologia per la neuroelettronica all'Istituto Italiano di Tecnologia.

Progetto Corticale

Il progetto che coordina Luca Berdondini, chiamato Corticale,  apre la via a una nuova generazione di dispositivi impiantabili con oltre mille elettrodi. "Serve per ridare la capacità motoria a chi l'ha persa a causa di traumi o patologie" dichiara l'esperto. Più in là nel tempo, i chip impiantabili potrebbero essere utilizzati anche per trattare altri problemi come l'epilessia. " Si potrà raggiungere la capacità di modulare la capacità cerebrale attraverso l'elettroceutica, ossia con dispositivi che permettono di prevenire gli attacchi epilettici, senza dover assumere farmaci" aggiunge l'esperto. 



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