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Perché la musica ci riporta in mente ricordi dimenticati

Scienze
©Getty

Sono solo canzonette? Forse no. Alcuni studi scientifici hanno recentemente scoperto perché l’ascolto di determinate canzoni ha la capacità di rievocare ricordi assopiti

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Quasi tutti collegano a certi ricordi del cuore una canzone o una musica. Ascoltare un brano musicale può riportare la nostra mente indietro nel tempo a eventi, persone o luoghi ormai dimenticati. Questo tipo di esperienza è noto come “memoria autobiografica evocata dalla musica”, un fenomeno che spesso si presenta come un ricordo assolutamente involontario. Il motivo per cui la musica ha il potere di evocare ricordi così vividi è oggetto di alcune recenti ricerche. “In primo luogo – spiega a The Conversation Kelly Jakubowski, ricercatrice e assistente professore in Psicologia musicale presso l’Università di Durham (Regno Unito) – la musica tende ad accompagnare molti eventi distintivi della vita, come balli, lauree, matrimoni e funerali, quindi può svolgere un ruolo importante nel riconnetterci con questi momenti. La musica, tra l’altro, cattura anche la nostra attenzione, a causa del modo in cui influenza le nostre menti, i nostri corpi e le nostre emozioni”.

I suoni emotivi

La musica è in grado di funzionare come spunto efficace per ricordare un evento a distanza di anni. In una ricerca pubblicata nel 2022 sul Journal of Applied Research in Memory and Cognition, Jakubowski e il professore di cognizione musicale Tuomas Eerola hanno scoperto che la natura emotiva di un brano musicale funge da segnale di memoria. “Abbiamo confrontato la musica con altri segnali di memoria emotiva che erano stati valutati da un nutrito gruppo di partecipanti per trasmettere la stessa espressione emotiva degli estratti musicali che abbiamo usato – precisa Jakubowski – . Ciò includeva il confronto della musica con ‘suoni emotivi’ come la natura e i rumori di fabbrica e ‘parole emotive’, come ‘denaro’ e ‘tornado’”. Dallo studio è emerso che i suoni emotivi, così come le parole, suscitano ricordi, ma soprattutto che la musica è in grado di evocare ricordi positivi in modo molto più consistente rispetto alle parole.

 

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