Luna, missione Artemis 1 della Nasa: la capsula Orion ha effettuato l'ammaraggio
ScienzeLo "splashdown" è avvenuto nell'oceano Pacifico, al largo delle coste della California, alle 18.40 italiane. Squadre di recupero sul posto. Il rientro si è concluso regolarmente e sono stati completati tutti i test previsti per verificare la sicurezza del veicolo, in vista delle future missioni con gli astronauti
Ammaraggio riuscito - alle 18.40 ora italiana - per la parte della navicella Orion della Nasa, destinata a contenere un equipaggio ma ora occupata da manichini, al termine della missione Artemis I di esplorazione lunare. Le squadre di recupero, composte da membri della Marina statunitense e da ingegneri della Nasa, si sono posizionate nell'area dell'isola di Guadalupe, al largo della costa della Baja California (Messico), per aspettare e poi gestire l'arrivo della capsula della missione senza equipaggio. L'ammaraggio è avvenuto regolarmente e sono stati completati tutti i test previsti per verificare la sicurezza del veicolo, in vista delle future missioni con gli astronauti.
Nasa soddisfatta dei test
La Nasa aveva già fatto sapere di essere soddisfatta dei tanti test condotti da questa missione dimostrativa, il cui obiettivo è stato mettere alla prova i sistemi della capsula Orion per poter passare alla seconda fase del programma Artemis: con la missione Artemis 2, si prevede infatti di portare due astronauti nell'orbita lunare. "Missione pienamente compiuta" con risultati "oltre le aspettative" per il modulo di servizio europeo Esm del veicolo Orion di Artemis 1, hanno confermato anche gli esperti dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e di Airbus. "Finora la missione è stata perfetta sotto tutti i punti di vista", ha aggiunto Ralf Zimmermann, a capo dei programmi lunari e del Modulo di servizio europeo di Orion presso Airbus. "Abbiamo avuto qualche problema minore ma non è accaduto nulla di critico e le performance del modulo Esm sono state incredibilmente buone: ha generato più energia del previsto con consumi inferiori all'atteso, ha avuto una propulsione perfetta e ha eseguito manovre nella giusta tempistica, con il giusto angolo e la giusta durata", ha concluso.
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Il ritorno di Orion sulla Terra
Orion è tornata sulla Terra dopo aver salutato la Luna da “vicino”, passando a soli 128 chilometri di distanza dalla sua superficie. La capsula della missione Artemis 1 aveva completato l'ultima grande manovra per imboccare la strada di ritorno verso casa lo scorso 5 dicembre: sfruttando la gravità lunare e la spinta del motore principale del modulo di servizio europeo, acceso per circa tre minuti e mezzo, aveva accelerato in direzione della Terra.
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Verso il ritorno dell’uomo sulla Luna
Se tutto andrà secondo i piani, i primi astronauti potrebbero partire nel 2024 con la missione Artemis 2 per andare nell'orbita lunare e poi, con la missione Artemis 3, potrebbero tornare a calpestare il suolo lunare. Proprio in quest'ottica, l’esperta della Nasa Sandra Jones ha detto: “Orion non ha dato un addio alla Luna, ma solo un arrivederci".