
Covid, scoperti nei pipistrelli del Laos 3 virus simili a Sars-Cov-2
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. Individuate somiglianze specifiche in un dominio chiave della proteina Spike che permette al virus di legarsi alle cellule umane

Tre coronavirus con un genoma simile a quello di Sars-CoV-2 sono stati individuati nei pipistrelli in Laos: mostrano somiglianze specifiche in un dominio chiave della proteina Spike che permette al virus di legarsi alle cellule umane. Lo studio, dell’Institut Pasteur di Parigi, Università nazionale del Laos e Institut Pasteur del Laos, è stato pubblicato sulla rivista Nature
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I tre coronavirus individuati si chiamano Banal-52, Banal-103 e Banal-236 e appaiono "estremamente simili” al Sars-CoV-2 (96,8% nel caso di Banal-52), soprattutto nella proteina Spike
LO STUDIO PUBBLICATO SU NATURE
Per lo studio sono stati testati 645 pipistrelli appartenenti a 46 specie diverse e catturati nelle caverne del Nord del Laos
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La somiglianza riguarda soprattutto la proteina Spike, specialmente quella porzione che si lega al recettore Ace2, che è la principale porta che usa il virus per entrare nel nostro organismo. Ace2 infatti è un recettore cellulare umano che Sars CoV-2 utilizza per ottenere l'ingresso nelle cellule

Rispetto al ceppo originale di Wuhan, questi nuovi virus si sono dimostrati capaci di legarsi in modo più efficiente ad Ace2. I test effettuati su cellule umane hanno mostrato sia la capacità dei nuovi virus di entrare all'interno della cellula, ma anche una certa capacità degli anticorpi sviluppati a seguito di un'infezione di bloccare i virus stessi

"Fin dalla sua comparsa, sono state studiate numerose specie animali per identificare possibili serbatoi animali o ospiti intermedi del virus", osservano i ricercatori, ricordando come ad oggi l'origine del Covid-19 sia ancora sconosciuta

"Questa scoperta - commenta su Facebook Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova - non risponde ancora a tutte le domande aperte, ma rafforza ulteriormente l'ipotesi dell'origine naturale del Sars-CoV-2", argomento oggetto di dibattito fin dall'esordio dell'emergenza pandemica

"Tuttavia, allo stesso tempo - precisa l'esperta - ci conferma che molti altri virus sono già pronti a fare il salto di specie e infettarci. Bisogna quindi non solo monitorare l'evoluzione dei coronavirus da vicino, per evitare di essere colti impreparati - esorta Viola - ma anche effettuare quei cambiamenti strutturali nella nostra sanità che ci avrebbero consentito una gestione migliore dell'emergenza. Bisogna imparare la lezione"