Il suo passaggio, secondo le stime dell’Osservatorio della Montagna Purpurea dell'Accademia cinese delle Scienze, avverrà a una distanza di 4,48 milioni di chilometri dalla superficie terrestre, e non “rappresenterà una minaccia per la Terra”
L’asteroide 2020 VA1, avvistato per la prima volta dall’Osservatorio della Montagna Purpurea dell'Accademia cinese delle Scienze il 6 novembre, si sta dirigendo verso la Terra e potrebbe sorvolarla il 20 novembre 2020. L’osservatorio è stato molto chiaro nel riferire che non sussiste alcun pericolo per il nostro Pianeta, in quanto, stando alle previsioni, il passaggio “ravvicinato” avverrà a una distanza di 4,48 milioni di chilometri dalla superficie terrestre, pari a 11,7 volte la distanza tra Terra e Luna.
"Data l'enorme distanza, l'asteroide non rappresenterà una minaccia per la Terra", ha dichiarato Zhao Haibin, un astronomo dell'osservatorio, precisando che 2020 VA1 dovrebbe sorvolare il nostro Pianeta alle 08:08 (ora di Pechino) del 20 novembre.
La scoperta dell’asteroide
La sua scoperta si deve al Near-Earth Object Telescope dell'osservatorio cinese, che consente alla Paese non solo di effettuare un monitoraggio a lungo termine degli asteroidi, ma anche di svolgere compiti di avvertimento e di partecipare attivamente all'International Asteroid Warning Network.
Dal giorno del suo avvistamento, avvenuto a inizio novembre, gli astronomi al lavoro nelle stazioni di osservazione in Croazia, Repubblica Ceca, Italia e Regno Unito sono riusciti a identificare la sua orbita e a confermare l’esistenza dell’asteroide. La sua scoperta è stata ufficializzata l’8 novembre dal Minor Planet Center dell'Unione Astronomica Internazionale, che lo ha denominato 2020 VA1.
Stando alle previsioni degli astronomi, la distanza più breve che separerà l’asteroide appena scoperto dal Sole è di 145 milioni di chilometri.
Un asteroide potrebbe essere il gemello perduto della Luna
Tra le ultime scoperte del settore, un team di ricerca internazionale, coordinato dall'Osservatorio di Armagh nell'Irlanda del Nord, ha recentemente rivelato un asteroide che si muove nella scia di Marte che potrebbe essere il “gemello perduto” della Luna. "Lo spettro di questo particolare asteroide sembra ricalcare quello di alcune porzioni della Luna dove il letto roccioso è esposto, come in corrispondenza di montagne e crateri" afferma Galin Borisov dell'Osservatorio di Armagh. Una seconda ipotesi è che l'asteroide potrebbe essere un frammento della Luna che potrebbe essersi distaccato durante un gigantesco impatto agli albori del Sistema solare, per poi rimanere intrappolato nell’orbita di Marte.