Erc Synergy Grant 2020: sette ricercatori italiani tra i vincitori

Scienze

Il Consiglio Europeo della Ricerca ha selezionato 34 progetti, tra i 440 candidati, che uniscono discipline diverse per affrontare importanti e urgenti temi di frontiera. Ogni team di ricerca riceverà in premio un finanziamento di 10 milioni di euro, per un totale di 350 milioni 

Ci sono sette ricercatori italiani tra i vincitori del prestigioso concorso Synergy Grant del Consiglio Europeo della Ricerca. L’Erc ha selezionato 34 progetti di ricerca, tra i 440 candidati, che uniscono discipline diverse per affrontare importanti e urgenti temi di frontiera, quali i misteri del sistema immunitario del cervello, le relazioni tra uomo e oceani nel passato, la misura delle distanze atomiche, ma anche il ruolo delle cellule T nella lotta ai tumori. Ogni team di ricerca riceverà in premio un finanziamento di 10 milioni di euro, per un totale di 350 milioni, che aiuteranno a creare mille posizioni di lavoro per postdottorati, studenti di dottorato e altri membri dei gruppi di ricerca. 

Nei 34 progetti selezionati sono coinvolti 116 ricercatori, al lavoro in 86 università e centri di ricerca di 22 Paesi. Rispetto allo scorso anno è in calo la componente femminile complessiva: sono solo 16 le ricercatrici selezionate. 

 

La Germania è prima per numero di progetti premiati

 

La Germania è il primo Paese per numero complessivo di progetti premiati, ben 18. Seguono Francia (13) e Regno Unito (8). 

I sette ricercatori italiani selezionati sono Silvio Rizzoli, dell’Università di Goettingen, Mauro Nisoli, del Politecnico di Milano, Cosima Baldari, dell’Università di Siena, Francesco Mauri, dell’Università Sapienza di Roma, Salvatore Valitutti, dell'Istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina (Inserm), Andrea Musacchio, della Max Planck Society e Francesco D'Errico, del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica. 

"I progetti scelti sono esempi eccellenti di un pensiero scientifico audace. Molti di questi affronteranno temi importanti e urgenti, quali salute, ambiente e clima, mentre altri si spingeranno alle frontiere della conoscenza, creando nuove opportunità in modi che oggi non possiamo prevedere", ha commentato Mariya Gabriel, Commissario europeo all'Innovazione e ricerca. "Anche se si è impegnati nella sfida più urgente della crisi pandemica, l'Unione Europea continua a investire sul nostro futuro a lungo termine, supportando queste ricerche eccezionali”. I Synergy Grants sono stati concepiti  "come uno spazio dove ricercatori ambiziosi possono unire le forze per affrontare sfide scientifiche con più risvolti. Sono felice che molti eminenti ricercatori europei abbiano coinvolto colleghi di Nord e Sud America, Giappone e Australia, perché ciò dà una nuova dimensione alla cooperazione globale sulla ricerca”, ha aggiunto il presidente dell'Erc, Jean Pierre Bourguignon. 

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