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Individuate tracce della materia barionica tra le galassie

Scienze

I ricercatori della Curtin University sono riusciti a rilevarle osservando le esplosioni radio veloci, dei brevi lampi di energia molto difficili da intercettare, tramite il radiotelescopio Askap (Australian Square Kilometer Array Pathfinder)

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Dopo decenni di ricerche, sono state trovate delle tracce della materia mancante dell’Universo. Un gruppo di ricercatori, coordinato dallo studioso della Curtin University Jean-Pierre Macquart, è riuscito a individuarla nello spazio fra le galassie, dove si trova sotto forma di gas rarefatto. “Sappiamo dalle misure del Big Bang quanta materia c’era all’inizio dell’Universo”, spiega Macquart. “Ma quando si osserva l’universo attuale parte di questa materia manca all’appello”. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature.

 

La materia barionica

 

Questa materia mancante, nota come barionica, è la stessa di cui sono fatte le stelle, i pianeti e l’uomo stesso. Non si tratta dunque della materia oscura, che occupa il 25% dell’universo e nemmeno della misteriosa energia oscura (che dovrebbe comporre circa il 68% del cosmo). “Si sa che nello spazio fra stelle e galassie c’è ulteriore materia barionica, ossia gas idrogeno ed elio molto disperso, e che è piuttosto difficile da vedere”, spiega Marco Pallavicini, fisico astroparticellare e membro della giunta esecutiva dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). “In parte questo gas era stato osservato con tecniche radio, ma mancava un pezzo. I risultati della ricerca della Curtin University si riferiscono proprio a questa parte mancante”, aggiunge l’esperto. 

 

L’osservazione della materia mancante

 

I ricercatori dell’ateneo australiano sono riusciti a rivelare la materia barionica mancante osservando le esplosioni radio veloci, dei brevi lampi di energia molto difficili da intercettare, tramite il radiotelescopio Askap (Australian Square Kilometer Array Pathfinder). L’utilizzo di una tecnica piuttosto sofisticata ha permesso al team di analizzare come questi “flash” di propagano nello spazio intergalattico. “Un po’ come un prisma, il gas presente tra le galassie ha delle proprietà di dispersione che influenzano il tempo di arrivo dei segnali radio dei flash”, spiega Pallavicini. “Studiandolo, i ricercatori hanno ricostruito le proprietà del mezzo intergalattico, riuscendo a rivelare la presenza di circa la metà della materia barionica mancante”.