Evento astronomico verificatosi nella notte tra il 7 e l'8, è stato fotografato in tutto il mondo. Suggestivi, tra gli altri, i momenti di osservazione dal Tower Bridge, in una Londra ferma e silenziosa a causa del lockdown
Nella notte tra il 7 e l’8 aprile, i cieli di tutto il mondo hanno attirato lo sguardo all’insù di curiosi ed appassionati grazie alla presenza della Superluna. Si è trattato della luna più grande e brillante di tutto il 2020, ribattezzata "Super Pink Moon", fenomeno che si verifica quanto l’unico satellite naturale della Terra raggiunge la fase di Luna Piena in prossimità della minima distanza dalla Terra, ovvero quella che in gergo è chiamata “perigeo”. Prevista alle 20,10 del 7 aprile e pari a 356.908 Km contro la distanza media di poco più di 384.000 Km, la Superluna ha perfettamente mantenuto le promesse, mostrandosi il 15% più luminosa di una normale Luna piena. Ed è stata uno spettacolo, fotografata dall’Italia alla Germania, dal Regno Unito all’Olanda, dall’Europa al Sud America.
Il commento dell’esperto
Questi dati della terza Superluna dell’anno, come detto sovrapposizione tra Luna piena e passaggio al perigeo che gli astronomi preferiscono definire “Luna piena al perigeo”, sono stati commentati tra gli altri anche dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, un progetto italiano altamente tecnologico che comprendente diversi telescopi robotici, interamente pilotabili da remoto, via internet, installati a Ceccano (Frosinone). “Mai, per tutto il 2020, avremo una Luna piena più vicina, più grande e più luminosa di così, poco più del 7% più grande e il 15% più luminosa della media", ha spiegato l’esperto. Rispetto al solito, sottolinea ancora Masi, “si tratta di sottili variazioni che tuttavia aggiungono fascino all'evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più dimenticato".
Un evento per riscoprire il cielo
Molti, osservando il cielo dal proprio balcone, hanno seguito il consiglio degli esperti di osservare la Superluna nel momento in cui sorgeva o quando tramontava perché, come ha spiegato ancora Masi, "la Luna, si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più grande, per la presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall'ambiente". L'evento, ha detto invece Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiana, è stato un modo affascinante per riscoprire il cielo "e cercare un pizzico di serenità, viaggiando virtualmente tra le stelle anche se siamo tenuti a rimanere in casa".
Da Londra alla Grecia
L’evento è stato seguito ovunque nel mondo, in un momento particolarmente significativo legato alla diffusione del nuovo coronavirus che sta imponendo il lockdown in tantissime nazioni. Ecco allora che ha colpito molto vedere i pochi temerari che in una Londra (VIDEO) totalmente ferma e silenziosa hanno assistito alla Superluna dal Tower Bridge, così come successo anche sulle spiagge della Grecia (VIDEO).