Suona Mahler e Gershwin al violino mentre la operano al cervello

Scienze

E’ successo nel Regno Unito a Dagmar Turner, protagonista di un intervento, nel quale per far sì che i movimenti della sua mano non venissero pregiudicati, i medici del King's College di Londra hanno dato spazio al suo amato strumento

Suonare Mahler e Gershwin al violino mentre si è sotto i ferri, a causa di un tumore al cervello, per non compromettere la capacità di suonare lo strumento e non rovinare così una passione che dura da 40 anni. E’ stata questa la coraggiosa scelta che Dagmar Turner, 53 anni, ha voluto prendere in accordo coi medici del King's College di Londra che per la prima volta in assoluto nel Regno Unito hanno eseguito un intervento in simili circostanze.

Un intervento pienamente riuscito

La violinista inglese, che collabora con l’Orchestra Sinfonica dell’Isola di Wight, è rimasta vigile nel corso di parte dell’operazione, suonando melodie armoniose mentre veniva operata al cervello per essere certa che i movimenti della mano e le sue capacità di coordinamento non venissero pregiudicate dalla delicata operazione. L'intervento, che i medici hanno dichiarato pienamente riuscito, è stato eseguito il 31 gennaio scorso dal professor Keyoumars Ashkan, che è anche un abile pianista e condivide con Dagmar Turner l'amore per la musica. Lui, per primo, ha avuto l’idea del violino per garantire il pieno successo della millimetrica operazione chirurgica, salvaguardando le funzionalità della donna.

Un tumore diagnosticato nel 2013

Alla donna, che suona il violino da quando ha 13 anni, era stato diagnosticato nel 2013 un tumore al cervello dopo aver subito un attacco durante un'esibizione musicale. Nel raccontare la notizia, Reuters spiega come la 53enne, sia stata prima anestetizzata durante l'apertura della scatola cranica ed in seguito sia stata risvegliata: a questo punto ha eseguito brani di Mahler e Gershwin al violino mentre i medici le asportavano un tumore dal lobo frontale destro del cervello, vicino alla zona che controlla i delicati movimenti della mano sinistra, cruciali per la sua attività da musicista. Tre giorni dopo l'intervento, quindi, la donna è riuscita a tornare a casa dal marito e dal figlio. "Sappiamo quanto sia importante il violino per Dagmar e siamo riusciti a rimuovere il 90% del tumore, mantenendo la piena funzionalità della sua mano sinistra", ha spiegato il professor Ashkan. In passato ai pazienti operati al cervello erano stati fatti eseguire test linguistici o di altro genere, ma è la prima volta in assoluto che è stato chiesto di suonare uno strumento musicale.  

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