Scoperti tre nuovi pianeti: due super-Terre e un nettuniano freddo
ScienzeSono stati individuati dal team di astronomi guidato da Fabo Feng e Paul Butler della Carnegie Institution for Science, tramite la combinazione dei dati delle velocità radiali ottenuti da vari strumenti
Sono ben 4.104 i pianeti extrasolari scoperti finora, come riporta il sito della Nasa dedicato proprio agli esopianeti. Presto questo numero, già esorbitante, potrebbe crescere ancora. Il team di astronomi guidato da Fabo Feng e Paul Butler della Carnegie Institution for Science, infatti, ha scoperto tre nuovi pianeti a cui potrebbe presto essere riconosciuto lo status di esopianeti. Si tratta di Gj 433d, Gj 180d e Gj 229Ac. La scoperta di questi corpi celesti, che orbitano attorno a tre stelle nane rosse, è stata descritta sulle pagine della rivista di settore The Astrophysical Journal Supplement Series.
I pianeti scoperti
Combinando i dati delle velocità radiali ottenuti dagli strumenti Uves, montato sul Very Large Telescope dell’Eso, Harps, posto all’osservatorio di La Silla, Pfs, con cui è equipaggiato il Clay Magellan Telescope, e Hires, in dotazione al W.M. Keck Observatory, i ricercatori hanno individuato 16 candidati pianeti orbitanti attorno a nove nane rosse. Tra questi, solo cinque sembrano avere il potenziale per essere dei veri pianeti. Secondo il team di ricerca, i più interessanti sono le super-Terre Gj 180d e Gj 229Ac e il nettuniano freddo Gj 433d. Le prime due orbitano attorno alle nane rosse Gj 180 e Gj 229A, sono potenzialmente abitabili, hanno delle masse comprese tra 7.5 e 7.9 volte quella della Terra e periodi orbitali di 106 e 122 giorni.
Le caratteristiche peculiari delle super-Terre e del nettuniano freddo
Molti pianeti che orbitano nella zona abitabile attorno alle nane rosse sono in rotazione sincrona con la loro stella. Questa condizione determina la presenza di una notte permanente molto fredda su un lato del pianeta e di un giorno permanente caldissimo sull’altro, compromettendone l’abitabilità. La super-Terra Gj 180d non è soggetta a tale fenomeno e potrebbe quindi essere idonea a ospitare e sostenere la vita. La caratteristica peculiare di Gj 229Ac, invece, è la sua collocazione in un sistema binario in cui la stella ospite ha una compagna nana bruna. Infine, parlando di Gj 433d, gli scienziati spiegano che si tratta del pianeta nettuniano più vicino, grande e freddo scoperto finora. La distanza del corpo celeste dalla nana rossa attorno alla quale orbita rende possibile la presenza di acque congelate sulla sua superficie.