La Nasa e l'Esa (European Space Agency) hanno selezionato 30 curiose immagini per festeggiare, nel 2020, i 30 anni di attività del telescopio Hubble. Le 12 scelte dagli utenti online sono diventate un calendario
Un calendario particolare, dedicato a chi ama gli incredibili spettacoli che lo spazio riesce ad offrire, tra arcobaleni cosmici, collisioni galattiche, nebulose colorate che si allungano per decine di anni luce, stelle ammantate d’oro e culle di stelle dalla forma di farfalla. Queste sono alcune delle 12 fotografie cosmiche protagoniste del calendario 2020, ideato per celebrare, il prossimo aprile, i 30 anni dal lancio del più celebre tra i telescopi spaziali, ovvero Hubble, gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla Nasa.
La storia di Hubble
Hubble è ufficialmente in orbita dal 24 aprile 1990. Il suo nome è legato a quello di Edwin Hubble, un astrofisico americano che nei primi decenni del ‘900 era riuscito a dimostrare che l’universo è in espansione. Dopo una prima fase in orbita piuttosto complicata, caratterizzata da una serie di problemi tecnici, Hubble in quasi tre decenni ha inviato sulla Terra immagini mozzafiato del cosmo, permettendo a studiosi e non di osservarlo per la prima volta da un punto di vista inedito, cioè al di fuori dell’atmosfera terrestre.
La copertina del calendario
Il calendario, che è disponibile gratuitamente per chi lo voglia scaricare e stampare (QUI), è composto da foto selezionate tra settembre e novembre dello scorso anno da utenti che le hanno selezionate online tra 30 immagini scelte dagli astronomi. L’immagine di copertina del calendario ritrae la galassia NGC 3256, distante dalla Terra circa 100 milioni di anni luce. La sua forma è irregolare perché rappresenta ciò che rimane di una gigantesca collisione cosmica tra due galassie a spirale, avvenuta circa 500 milioni di anni fa.
Alcune delle dodici foto scelte
Si parte con gennaio, la cui foto risale al 2014, quando gli astronomi hanno condotto uno studio chiamato “Ultraviolet Coverage”, legato al progetto “Hubble Ultra Deep Field”. Questa immagine è il risultato di ben 841 orbite del telescopio e raggruppa circa 10.000 galassie. A febbraio invece domina un'immagine colorata del 2015 che mostra una piccola sezione della Nebulosa del Velo, nota come NGC 6960. Situata a circa 2100 anni luce dalla Terra, questa nuvola di detriti luminosi si estende per circa 110 anni luce. Marzo mostra invece un'immagine speciale di IRAS 14568-6304, una giovane stella che è ammantata da una nebbia di gas dorato e polvere. Passando a luglio, ecco una curiosa immagine composita risalente al 2018, che immortala Saturno con sei delle sue 82 lune conosciute: Dione, Encelado, Teti, Giano, Epimeto e Mimas. A settembre ecco una visione colorata e costellata di stelle della galassia della Via Lattea, catturata nel 2016 quando Hubble ha puntato le sue telecamere verso la costellazione del Sagittario. Quindi a novembre uno scatto del 2011, quando Hubble ha catturato uno splendido primo piano di una parte della Nebulosa Tarantola. Si tratta di una regione di formazione stellare ricca di idrogeno gassoso ionizzato nella Grande nuvola di Magellano, una piccola galassia che confina con la Via Lattea. Si chiude con dicembre: il telescopio Hubble ha rivelato, nello scatto scelto per l’ultimo mese dell’anno, un arcobaleno di colori nella stella morente IC 4406, in una bellissima immagine del 2002.