Stelle cadenti, il picco delle Geminidi la notte del 13 dicembre
ScienzeLe prime ore del mattino saranno il momento ideale per assistere allo spettacolo celeste, in particolare verso le 2, quando le meteore toccheranno il culmine d’intensità e saranno più brillanti. La visibilità, tuttavia, sarà compromessa dal forte disturbo della Luna
Dicembre è uno dei mesi più propizi per l’osservazione delle stelle cadenti, in quanto il gran numero di ore di oscurità aumenta sensibilmente la probabilità di poterle scorgere osservando il cielo.
La corrente meteorica protagonista del mese in corso è sicuramente quella delle Geminidi, comparabile per quantità e luminosità con ‘il re’ del mese di agosto, lo sciame delle Perseidi.
Le Geminidi di quest’anno saranno particolarmente attive e intense nella notte di Santa Lucia, tra il 13 e il 14 dicembre.
Quando osservarle nel cielo
Le prime ore del mattino saranno il momento ideale per assistere allo spettacolo celeste, in particolare verso le 2, quando le meteore toccheranno il culmine d’intensità e saranno più brillanti.
La loro visibilità, tuttavia, secondo gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani sarà compromessa dal “forte disturbo della Luna, alta sopra l'orizzonte e da poco passata per la fase del plenilunio”. “Un vero peccato per chi osserva visualmente, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi nelle nostre ore notturne”, continuano gli esperti.
Lo sciame delle Geminidi sarà visibile da entrambi gli emisferi, ma la vista migliore si avrà da quello settentrionale.
Lo sciame delle Geminidi
Lo sciame delle Geminidi è causato dal passaggio dell’asteroide 3200 Phaethon, scoperto da Simon F. Green e John K. Davies, nel lontano 11 ottobre 1983.
Stando a quanto comunicato dall’Unione Astrofili Italiani, nel giorno del picco è generalmente possibile osservarne in un'ora un numero superiore al centinaio, tuttavia la frequenza si dimezza nel caso di presenza di chiarore lunare. Nelle tre giornate vicine al massimo, invece, se ne possono scorgere in un’ora circa una ventina.
“Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e mostrano un'attività massima sostenuta per parecchie ore essenzialmente con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti”, spiega l'UAI.