L’azienda americana Seed chiede sul web agli utenti di scattare foto dopo essere andati in bagno. Attraverso un'intelligenza artificiale del Mit le immagini che saranno catalogate in un grande archivio potrebbero dare informazioni preziose sulla diagnosi di malattie
"Abbiate il coraggio di condividere le vostre feci per la scienza e aiutare a cambiare il futuro della salute dell’intestino". L’annuncio campeggia su una pagina del sito internet di Seed, un’azienda statunitense che si occupa di studiare i microrganismi e le loro interazioni nella nostra pancia. Il progetto mira a realizzare un grande archivio foto con le immagini scattate dagli utenti e condivise proprio con Seed. Il database sarà poi utilizzato per addestrare un’intelligenza artificiale che possa procedere autonomamente all’analisi visiva delle feci. L’obiettivo finale è quello di ottenere, proprio attraverso lo studio delle foto, informazioni preziose per la diagnosi di varie malattie dell’apparato digerente e non solo.
Come inviare le foto
Entrando sul sito, ma solo da smartphone, oltre all’appello che invita a condividere le foto, è presente un modulo da compilare con due dati: il proprio indirizzo e-mail e il momento del giorno in cui abitualmente si va in bagno. Nel passaggio successivo, viene chiesto di scattare la foto alle proprie feci e infine di inviarla.
L’intelligenza artificiale del Mit e la Scala di Bristol
Il sito spiega anche che l’intelligenza artificiale utilizzata è stata messa a punto dal Mit, Massachusetts Institute of Technology e che le foto verranno comparate attraverso la Bristol Stool Scale, la scala delle feci di Bristol, metodo utilizzato per una classificazione in sette tipi in base a forma, consistenza e colore.