Da Nettuno alla Stazione spaziale: cosa guardare nel cielo di settembre

Scienze

Il mese dell'equinozio di autunno si aprirà con le stelle cadenti Aurigidi, che sfrecceranno veloci come quelle di agosto, poi il pianeta giungerà all’opposizione prendendosi la scena. Ecco quando si potrà salutare AstroLuca 

Saranno diverse le ragioni per rivolgere gli occhi verso il cielo nel mese di settembre. Chi si è perso il tradizionale sciame di Perseidi nella notte di San Lorenzo potrà rimediare godendosi lo show delle Aurigidi, stelle cadenti che nascono dalla cometa 1911 Kiess. Secondo agli appuntamenti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) il passaggio di queste meteore rappresenterà soltanto un assaggio degli spettacoli osservabili nel cielo settembrino: altri protagonisti del mese saranno infatti Nettuno, che raggiungerà l’opposizione, e la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo Luca Parmitano, che risulterà visibile in diversi orari.

Stelle cadenti di settembre: quando vederle

Il percorso che conduce all’equinozio di autunno del 23 settembre sarà costellato, è il caso di dirlo, di appuntamenti da non perdere. Le prime protagoniste del mese in ordine di tempo saranno le Aurigidi, uno sciame meteorico originato dalla cometa 1911 Kiess che secondo l’Uai è particolarmente interessante dato che “la sua attività è a volte variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore”. Nelle prime notti di settembre le stelle cadenti passeranno a velocità simile rispetto a quelle di agosto, le Perseidi, con una frequenza di circa dieci ogni ora. Secondo gli astrofili si tratta di un periodo piuttosto propizio per questo tipo di avvistamenti, visto che “le notti cominciano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle meteore sporadiche, che si assommano a quelle dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale".

Da Nettuno alla Stazione spaziale di AstroLuca

Ma settembre non sarà mese di sole stelle cadenti. Dopo aver lasciato giugno e luglio ad altri protagonisti, Nettuno si prenderà la scena raggiungendo l’opposizione martedì 10: per l’occasione il pianeta sarà osservabile per tutta la notte a “Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte e a Sud-Ovest prima dell’alba”, spiega Uai. Per avvistare Nettuno, che fino al 2022 rimarrà nella costellazione dell’Acquario, sarà necessario un telescopio. Oltre a stelle e pianeti, infine, settembre darà l’opportunità di salutare l’astronauta italiano Luca Parmitano, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, struttura orbitante che sarà osservabile per buona parte del mese: “Se nel corso della prima metà di settembre la Stazione Spaziale Internazionale sarà visibile in orari scomodi, perlopiù alle 4 o alle 5 del mattino, nella seconda metà del mese non mancheranno occasioni per ammirare alcuni luminosi passaggi in orario serale”, affermano gli astrofili. 

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