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La Soyuz si aggancia all’Iss: il robot Fyodor accolto da Parmitano

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Dopo il primo tentativo fallito, la MS-14 si è parcheggiata su un modulo lasciato libero da un’altra navetta. AstroLuca e i compagni di equipaggio hanno prelevato il robot, che aiuterà i cosmonauti in alcuni esperimenti scientifici 

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La navetta Soyuz MS-14, con a bordo il robot umanoide Fyodor, è attraccata con successo alla Stazione Spaziale Internazionale al secondo tentativo compiuto. Ora, ulteriore step dell'operazione, sarà la fase di ancoraggio, prevista nella notte tra lunedì e martedì. Soltanto alcuni giorni fa il veicolo spaziale aveva fallito l’attracco alla struttura orbitante a causa delle fluttuazioni di quest’ultima, notate soltanto nei momenti precedenti al tentativo di aggancio. La Soyuz è stata accolta sull’Iss da Luca Parmitano e dai colleghi Andrew Morgan e Alexander Skvortsov, che hanno aperto il portello del veicolo per prelevare il robot Fyodor, unico passeggero del primo viaggio senza equipaggio di una navetta Soyuz verso l’Iss.

Soyuz agganciata all’Iss: la manovra

Il direttore delle operazioni di volo del segmento russo dell’Iss Vladimir Solovyov aveva spiegato che il tentativo di aggancio automatico della Soyuz era fallito per via di alcune fluttuazioni che non erano state riscontrate fino a 200 metri dalla stazione spaziale. Per risolvere il problema, l’astronauta Alexander Skvortsov dell’agenzia spaziale russa ha spostato manualmente la Soyuz MS-13, sulla quale ha recentemente viaggiato Luca Parmitano, lasciando così libero il modulo Zvezda per la navetta MS-14, che intorno alle 6 di mattina italiane del 26 agosto è riuscita a parcheggiarsi con successo sull’Iss.

Dal robot Fyodor informazioni e esperimenti scientifici

La Soyuz MS-14 era decollata il 22 agosto dal Cosmodromo di Baikonur, dando il via a un test particolarmente importante per testare la compatibilità della navetta con il razzo vettore Soyuz 2.1a, di recente sottoposto a importanti aggiornamenti. Al posto di comando, pur senza il compito di guidare il veicolo spaziale, c’era il robot dalle sembianze umane Fyodor, che durante il viaggio ha raccolto informazioni che saranno analizzate per capire le sensazioni che gli astronauti potranno percepire nelle future missioni con equipaggio. Fyodor è stato ora prelevato dalla Soyuz e accolto sull’Iss, dove sarà utile ai cosmonauti presenti sulla struttura orbitante per la realizzazione di alcuni esperimenti scientifici. Tra alimenti, rifornimenti e strumenti scientifici, la navetta MS-14 ha trasportato anche un carico di 658 kg. Il robot dovrebbe permanere in orbita per circa due settimane, prima di rientrare sulla Terra a bordo della Soyuz.