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Il video di un calamaro gigante nel Golfo del Messico

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Si tratta del primo filmato in acque statunitensi, ripreso dal sistema di telecamere Medusa che studia la vita in profondità: l’animale era lungo 3,7 metri e si è mostrato per pochi secondi 

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Un calamaro gigante lungo 3,7 metri è stato filmato per la prima volta in assoluto in acque statunitensi, in un’area del Golfo del Messico a circa 150 chilometri da New Orleans. Il raro animale si trovava a circa 750 metri di profondità quando è stato avvistato dai ricercatori grazie a un sistema di telecamere chiamato Medusa, utilizzato nell’ambito della spedizione ‘Journey into Midnight’, finanziata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration e cominciata il 7 giugno. I calamari giganti possono raggiungere anche i 15 metri di lunghezza: proprio in virtù delle dimensioni, il team ritiene che l’esemplare osservato sia ancora piuttosto giovane.

Calamaro gigante ‘abbraccia’ l’esca luminosa

La spedizione di ricerca aveva lo scopo di studiare gli effetti della privazione di luce sulle creature marine che vivono a grandi profondità, nella cosiddetta ‘zona di mezzanotte’. Il sistema di telecamere è infatti composto da uno strumento che imita la luminescenza naturale delle meduse per attirare altri animali: il ‘trucco’ ha funzionato con il giovane calamaro gigante, ripreso in un video mentre cerca di avvolgere i propri tentacoli intorno all’esca luminosa per pochi secondi, prima di sparire nuovamente nell’oscurità. I ricercatori sono riusciti a cogliere l’animale dopo aver spulciato circa 120 ore di filmati registrati dal sistema Medusa, attaccato a un cavo che viene calato in profondità e poi recuperato di volta in volta.

Il secondo video di un calamaro gigante

Quello ottenuto durante la missione ‘Journey into Midnight’ è soltanto il secondo video di un calamaro gigante, dopo quello realizzato nel 2012 in Giappone. Per Heather Bracken-Grissom, parte del team di ricerca, “è stato magico e surreale osservare come questo animale si comporta in natura”. Secondo gli scienziati, infatti, il calamaro ha reagito esattamente come qualsiasi altra creatura avrebbe fatto di fronte a una preda. “Sapere di essere davanti a qualcosa che era stato osservato soltanto una volta in precedenza mi ha fatto provare un grande senso di gratitudine”, spiega Bracken-Grissom.