Al Mit il cervello diventa una scultura segreta. Il video

Scienze
Mit (Getty Images)

Nella Hall del Massachusetts Institute of Technology è stata istallata un’opera il cui vero aspetto è visibile solo da un determinato punto di vista. Il suo nome è Schwerpunkt e vista dall’ingresso dell’edificio sembra non avere un’apparente forma 

Al Massachusetts Institute of Technology (Mit) è stata istallata una scultura ‘segreta’ opera dell’artista Ralph Helmick. Si tratta di un’opera il cui vero aspetto è visibile sono da un determinato punto di vista. Il suo nome è Schwerpunkt, che in tedesco sta per ‘punto focale’, e vista dall’ingresso dell’edificio sembra non avere un’apparente forma.
Il vero significato di Schwerpunkt si comprende solo salendo le scale che portano all’ingresso dell’istituto McGovern per la ricerca sul cervello, posizionato al terzo piano dell’edificio.

L’opera si basa su un trucco visivo

La scultura comprende cento neuroni in bronzo e in acciaio appesi apparentemente in maniera causale nel soffitto della hall del Mit. I neuroni visti da una determinata prospettiva vanno a delineare la forma del cervello umano. L’artista ha voluto realizzare un’opera in grado di rappresentare visivamente lo stupore e il senso di scoperta che provano i ricercatori nel corso delle loro indagini scientifiche.
"È un modo per introdurre un altro livello di scoperta ottica", spiega Helmick riferendosi all’anamorfosi, il trucco visivo su cui si basa la scultura, usato anche nell’occhio di Leonardo da Vinci, nel Rinascimento.
Quest’illusione ottica fa in modo che un’immagine risulta riconoscibile solo se osservata da una determinata posizione.
Schwerpunkt è un omaggio a Patrick McGovern, un grande finanziatore statunitense del Mit, al quale è dedicato anche l’Istituto McGovern per la ricerca sul cervello. Hugo Shong ha donato l’opera al Massachusetts Institute of Technology.

Dio, la scultura creata dall’Intelligenza artificiale

L’arte non ha confini e quando abbinata alla tecnologia il risultato può essere sorprendente. È questo il caso di Dio, la scultura realizzata dall’Intelligenza artificiale e frutto della mente di Ben Snell, un famoso artista di New York. Dio, ispirata alla divinità greca Dioniso, è stata plasmata da un computer ed è composta dalla polvere del dispositivo tecnologico che l’ha ideata.  
"Ho usato la materia prima del calcolo per realizzare questa scultura: sia la sua potenza di elaborazione computazionale che la sua disponibilità materiale letterale", ha spiegato Ben Snell.

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