Pint of Science, le ultime scoperte spiegate nei pub di tutto il mondo

Scienze
Pub (Getty Images)

Solo in Italia, sono oltre 300 i ricercatori che aderiscono all’iniziativa e che, fino al 22 maggio, parleranno dei loro risultati in 74 bar, sparsi in 23 diverse città della penisola 

La scienza entra nei pub, grazie a ‘Pint of Science’, un’iniziativa mondiale che mira a diffondere le ultime scoperte scientifiche, avvicinando la popolazione alla ricerca.
Una tre giorni durante la quale esperti di ogni settore della scienza, dalle onde gravitazionali ai vulcani, dalle microplastiche ai robot, terranno ‘lezioni’ in diversi pub e bar sparsi in tutto il mondo. Solo in Italia, sono 300 i ricercatori che aderiscono all’iniziativa e che, dal 19 fino al 22 maggio, parleranno dei loro ultimi risultati in 74 pub, sparsi in 23 diverse città della penisola. Sono in programma lezioni scientifiche in 24 Paesi in tutto il mondo.

La storia di ‘Pint of Science’

Pint of Science è il più grande evento di divulgazione scientifica del mondo e ha come obiettivo, come ricorda Alessia Tricomi, presidentessa dell'Associazione Culturale Pint Of Science Italia, quello di "rendere la scienza alla portata di tutti in un contesto informale come il pub sotto casa”. Le menti dell’iniziativa sono Michael Motskin e Praveen Paul dell'Imperial College di Londra, che nel 2012 ebbero l’idea di organizzare degli incontri tra i pazienti affetti da Parkinson, Alzheimer e sclerosi multipla e i ricercatori, direttamente nei loro laboratori. Il successo del primo evento portò i suoi ideatori a spostare gli incontri dai laboratori ai bar e diffondere Pint of Science in altri stati del mondo.

Le ‘lezioni’ in Italia

Durante gli incontri previsti nell’ambito dell’iniziativa ‘Pint of Science’, gli esperti, dopo aver raccontato agli spettatori presenti nei pub i loro ultimi lavori, saranno a disposizione per eventuali domande. In Italia partecipano all’iniziativa note menti che con le proprie scoperte hanno contribuito a scrivere la storia della scienza. A Roma, per esempio, Pia Astone, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), tra i ricercatori che hanno scoperto le onde gravitazionali, racconterà passo per passo lo studio e svelerà il loro processo di formazione. A Trento è atteso, inoltre, Roberto Battiston, ricercatore dell’ateo della città, che coinvolgerà i clienti in una dettagliata analisi dei Pianeti posti al di fuori del Sistema Solare.
Tra gli altri esperti che hanno aderito all’edizione italiana ci sono: Letizia Leocani, dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Bruno Siciliano, dell'università Federico II e Isabella Pagano, direttrice dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, che svelerà agli spettatori i futuri obiettivi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).  

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