Gli asteroidi saranno i protagonisti del cielo di maggio

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

Come spiegano gli esperti dell’Uai, tra i corpi celesti che attraverseranno la volta celeste ci saranno Cerere e '(66391) 1999 KW4’. Tuttavia, per osservarli bisognerà munirsi almeno di un piccolo telescopio 

Gli asteroidi saranno i protagonisti assoluti del cielo di maggio 2019. Come spiega l’Unione Astrofili Italiani (Uai), saranno diversi i 'sassi cosmici' che attraverseranno la volta celeste; tuttavia, non saranno visibili ad occhio nudo, sebbene si potranno osservare agevolmente servendosi di strumenti modesti, come piccoli telescopi. Nelle notti di maggio, inoltre, faranno capolino anche alcuni pianeti, su tutti Marte, Saturno e Giove.

Gli asteroidi visibili

In attesa del congresso nazionale, che si terrà a Bologna dal 17 al 19 maggio, l’Uai illustra quali eventi astronomici si alterneranno nei cieli nelle prossime quattro settimane. A dominare la scena saranno gli asteroidi, in particolare '(66391) 1999 KW4’, un asteroide doppio che nella seconda metà del mese si avvicinerà molto alla Terra, mostrandosi così agli appassionati. "Il prossimo 25 maggio - spiegano gli astrofili - si troverà a meno di quattro milioni e mezzo di chilometri dal nostro pianeta e si potrà vedere anche con strumenti modesti”. Il corpo celeste sarà visibile dall’Italia il 27 maggio poco dopo il tramonto e passerà basso sull'orizzonte attraverso le costellazioni dell'Hydra e del Sestante. Tra gli asteroidi osservabili più facilmente ci sarà Cerere, il più grande della fascia orbitante tra Marte e Giove, che “si troverà vicino al limite tra le costellazioni dell'Ofiuco e dello Scorpione”, indica l’Uai.

La staffetta dei pianeti

Oltre agli asteroidi, prenderanno parte allo spettacolo celeste anche alcuni pianeti, tra cui i giganti Giove e Saturno, che come spiegano gli esperti, continueranno ad anticipare la loro apparizione sull'orizzonte sud-orientale. Lo stesso Giove, inoltre, si alternerà a Marte, sorgendo in tarda serata dopo il tramonto del Pianeta Rosso, intorno alle 22 a partire dalla fine del mese. “Due ore più tardi, verso la mezzanotte - concludono gli astrofili italiani - gli farà seguito anche Saturno, mentre Venere sarà visibile solo per breve tempo tra le luci dell’alba".

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