Da Hayabusa-2 le immagini del primo cratere artificiale su asteroide

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

La Jaxa ha diffuso video e foto della discesa del carico esplosivo su Ryugu e della depressione creata dalla detonazione: i campioni raccolti spiegheranno l’evoluzione del Sistema Solare 

Missione riuscita per Hayabusa-2: con il carico esplosivo ‘sganciato’ a inizio aprile, la sonda giapponese ha raggiunto il proprio obiettivo creando un cratere artificiale sulla superficie dell’asteroide Ryugu, un’impresa mai centrata prima su un corpo celeste di questo tipo. L’agenzia spaziale giapponese (Jaxa) ha dato notizia su Twitter dell’esito positivo del ‘bombardamento’ del sasso cosmico, pubblicando alcune spettacolari immagini sia della discesa dello Small Carry-on Impactor, il dispositivo di detonazione, che della depressione generata da quest’ultimo su Ryugu. La sonda nipponica avrà ora il compito di raccogliere materiale dal sottosuolo dell’asteroide, che sarà poi sottoposto ad analisi.

Come la sonda giapponese ha creato il cratere

Per la prima volta in assoluto, una sonda inviata dall’uomo è riuscita nell’impresa di creare un cratere artificiale su un asteroide. Tutto questo è avvenuto a circa 340 milioni dalla Terra, reso possibile dall’esplosivo plastico collocato all’interno dello Small Carry-on Impactor, che nella prima settimana di aprile Hayabusa-2 aveva lasciato cadere sulla superficie di Ryugu da circa 500 metri di altezza. Dopo qualche settimana, la Jaxa ha diffuso le testimonianze raccolte dalle telecamere DCAM3 e Thermal Infrared Camera, che hanno documentato l’esplosione mentre la sonda giapponese si allontanava, mettendosi al riparo da eventuali detriti causati dallo scoppio. Ora Hayabysa-2 farà visita al cratere per raccogliere ciò che era nascosto sotto la superficie dell’asteroide, conservandolo fino al suo ritorno sulla Terra nel 2020.

Le immagini dell’esplosione e del cratere su Ryugu

Le immagini pubblicate dalla Jaxa mostrano il carico rilasciato dalla sonda cadere verso Ryugu, prima dell’impatto e dell’esplosione. Inoltre, l’agenzia spaziale giapponese ha diffuso due fotografie mostrate in rapida successione che comparano la superficie dell’asteroide prima e dopo la detonazione, rendendo così chiaramente visibile il cratere creato sul sasso cosmico. Secondo quanto raccolto da France24, per il project manager della missione Yuichi Tsuda l’osservazione così dettagliata di una depressione artificiale rappresenta una prima volta storica. La Jaxa ha spiegato che forma e dimensioni esatte del cratere saranno esaminate prossimamente, ma stando alle prime foto la cavità dovrebbe coprire un’area di circa 20 metri. Essendo Ryugu un asteroide primitivo, i campioni ottenuti da Hayabusa-2 serviranno a capire di più sui primissimi periodi successivi alla formazione del Sistema Solare e su come esso sia evoluto. 

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