La Nasa svela il telescopio NeoCam: cercherà gli asteroidi pericolosi

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Sarà utilizzato per misurare con maggiore precisione le dimensioni dei Near Earth Objects e realizzare così una mappa più completa della loro posizione 

Durante il convegno della Società Americana di Fisica, a Denver (nel Colorado), è stato presentato NeoCam (Near-Earth Object Camera), il nuovo telescopio spaziale a infrarossi creato dalla Nasa per individuare gli asteroidi più pericolosi tra quelli vicini alla Terra. Amy Mainzer, astronoma del Jet Propulsion Laboratory (Jpl), spiega che sarà utilizzato per misurare con maggiore precisione le dimensioni dei piccoli corpi celesti e realizzare così una mappa più completa della loro posizione. L’esperta è la coordinatrice scientifica del progetto NeoWise, il quale si basa sul telescopio Wise per cercare comete, asteroidi e altri Near Earth Objects (Neo).

La ricerca dei Near Earth Objects

NeoCam, il probabile successore del telescopio Wise, sarà posizionato in un’orbita che gli permetterà di individuare gli asteroidi più vicini alla Terra. Mainzer spiega che non è facile cercare i Neo, in quanto sono intrinsecamente deboli a causa delle loro dimensioni, spesso ridotte. “Inoltre, alcuni sono particolarmente scuri e ciò rende difficile la loro individuazione”, prosegue l’astronoma. Per risolvere questo problema, i ricercatori utilizzano i telescopi a infrarossi per individuare il calore emesso dai Neo. Durante il loro ‘viaggio’ verso la Terra, questi corpi celesti vengono, infatti, riscaldati dal Sole e utilizzando strumenti come Wise o NeoCam diventa possibile trovarli. “Si tratta di un metodo efficace per individuare i Neo a prescindere dal colore della loro superficie”, spiega Mainzer.

L’autodistruzione dell’asteroide Gault

Recentemente, Hubble, un altro telescopio della Nasa, ha ripreso l’autodistruzione dell’asteroide Gault, la cui esistenza è stata scoperta per la prima volta nel 1988. Secondo i ricercatori dell’agenzia spaziale statunitense la disintegrazione del corpo celeste è stata causata da un passaggio troppo vicino al Sole. La luce emessa dalla stella ha surriscaldato l’asteroide, portandolo a ruotare su se stesso a una velocità sempre maggiore. La forza centrifuga generata dal movimento ha superato quella della gravità e ha reso Gault instabile: si è così creata una doppia coda di detriti, simile a quella di una cometa. Gli esperti spiegano che un fenomeno di questo tipo si verifica di rado nello spazio, solitamente non più di una volta all’anno. 

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