Sistema immunitario, l’analisi di un invertebrato ne svela i segreti
ScienzeUn team di ricercatori ha scoperto che il sistema circolatorio di Botryllus schlosseri condivide numerosi geni con quello dei mammiferi
Botryllus schlosseri è un piccolo animale invertebrato che popola le acque dell’Oceano Atlantico, del mar Mediterraneo e del mar Nero. È presente anche nella Laguna di Venezia. I ricercatori del Dipartimento di Biologia di Padova allevano l’animale sia nella loro sede sia presso la Stazione Idrobiologica di Chioggia. Studiandolo, sono riusciti a chiarire alcuni aspetti associati all’evoluzione delle cellule e del sistema immunitario degli esseri umani.
Le cellule staminali di Botryllus schlosseri
I risultati dello studio, frutto di una collaborazione con l’Università di Stanford, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature. Dalla ricerca emerge che le cellule staminali di Botryllus schlosseri possono aiutare a comprendere lo sviluppo delle cellule del sangue e l’evoluzione del sistema immunitario. Potenzialmente, potrebbero rivelarsi utili anche per svolgere delle ulteriori scoperte biologiche in futuro. "Nella nostra ricerca siamo riusciti a isolare e caratterizzare le cellule staminali di Botryllus coinvolte nella formazione delle cellule del sangue e del sistema immunitario", dichiara Lucia Manni, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.
I geni in comune
Il team di ricerca ha così scoperto che il sistema circolatorio di Botryllus schlosseri condivide numerosi geni con quello dei mammiferi. "Inoltre, abbiamo individuato la speciale sede in cui le cellule staminali risiedono e maturano in cellule del sangue, ovvero la sede dell'ematopoiesi”, aggiunge Lucia Manni. “Questa sede, chiamata nicchia, è rappresentata da un organo ghiandolare, l'endostilo, che per significato risulta dunque paragonabile al midollo osseo dei mammiferi in cui avvengono i processi di maturazione delle nostre cellule del sangue. Ben 327 geni coinvolti nella formazione delle cellule del sangue in Botryllus sono simili a quelli che caratterizzano l’ematopoiesi nei mammiferi”. Dai risultati della ricerca è emerso che in futuro il sistema immunitario dell’invertebrato, tanto semplice quanto efficace, potrebbe aiutare la comunità scientifica a capire come incrementare le risposte immunitarie negli esseri umani contro gli organismi dannosi o patologie come il cancro.