In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Alaksa, a Utqiagvik è iniziata la notte polare: 65 giorni senza luce

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Nella città più settentrionale degli Stati Uniti l’ultimo tramonto è avvenuto all’1.43 di domenica 19 novembre: il sole ricomparirà soltanto il 23 gennaio 2019 

Condividi:

Un periodo di oltre due mesi senza poter vedere la luce del sole. È quello a cui si stanno preparando gli abitanti di diverse zone dell’emisfero settentrionale. Viene chiamata in ambito scientifico notte polare, proprio perché riguarda (in momenti diversi) i territori in prossimità dei due circoli polari. Come riporta la CNN, domenica 18 novembre i cittadini di Utqiagvik, la città più settentrionale degli Stati Uniti, hanno assistito all’ultimo tramonto dell’anno: ci vorranno infatti ben 65 giorni perché il sole faccia nuovamente capolino illuminando il piccolo centro, abitato da 4.000 persone.

Notte polare: non solo in Alaska

Come spiega il meteorologo della CNN Judson Jones, si tratta di un fenomeno che “accade ogni anno, se si vive sopra il Circolo Polare Artico ci sarà un giorno in cui il sole tramonta e non comparirà per il resto dell’inverno. La buona notizia? Ritornerà, e durante l’estate non tramonterà per molti giorni”. Oltre all’Alaska, anche Canada, Groenlandia, Finlandia, Russia e Svezia possiedono zone interessate dalla notte polare, che tecnicamente si verifica quando l’oscurità dura continuativamente per 24 o più ore.

Aspettando il sole di mezzanotte

Vista la sua posizione geografica, Utqiagvik, in precedenza conosciuta come Barrow, è la prima ad assistere all’inizio del fenomeno, seguita poi a ruota da altri centri abitati dell’Alaska come Kaktovik, Point Hope e Anaktuvuk Pass, che vedranno l’ultimo tramonto tra fine novembre e inizio dicembre. A Utqiagvik, invece, il sole è calato all’1.43 di domenica 18 novembre e si ripresenterà il 23 gennaio 2019. Durante questo lungo periodo, l’illuminazione aumenterà in alcuni momenti della giornata noti come ‘crepuscolo polare’, quando però il sole rimane comunque al di sotto dell’orizzonte. Terminati i 65 giorni di buio, a Utqiagvik la luce permarrà per circa 84 giorni, mostrando bagliori persino durante le ore notturne dando vita al cosiddetto sole di mezzanotte. Nella cittadina finlandese di Enontekiö, il comune ha deciso di attivare una webcam durante la notte polare per dare la possibilità agli utenti di tutto il mondo di osservare il fenomeno in diretta