La British Plastics Federation chiede incentivi finanziari per permettere alle industrie di impiegare un numero maggiore di materiali plastici riutilizzabili
La maggior parte dei contenitori in plastica per alimenti non sembra essere realmente riciclabile. A parer dell’Associazione del governo londinese, solo un terzo dei prodotti destinati al riciclaggio può realmente essere riutilizzato.
Stop ai materiali di scarsa qualità
Secondo l'analisi LGA, delle 525.000 tonnellate di vasi, vaschette e vassoi di plastica che vengono utilizzati dalle famiglie nel Regno Unito ogni anno, solo 169.000 possono essere riciclate. Pare che i produttori di contenitori utilizzino un mix di polimeri di bassa qualità. La British Plastics Federation ha chiesto un incentivo finanziario al governo, per permettere ai progettisti di impiegare un numero maggiore di plastiche riutilizzabili, nella realizzazione della loro merce. Una migliore cura nei materiali utilizzati potrebbe rendere più riciclabili l’80% delle confezioni che vengono scartate. La LGA vorrebbe fortemente che il governo introducesse il divieto, per le industrie, di impiegare materie di scarsa qualità nella realizzazione dei propri prodotti. Sarebbe opportuno, inoltre, per la LGA, che i creatori di materie plastiche iniziassero a pagare i costi della raccolta e dello smaltimento dei loro articoli di basso livello.
Limiti nell’impianto di riciclaggio
Potrebbero bastare pochi e semplici cambiamenti per fare la differenza. I pasti da scaldare al microonde, per esempio, vengono spesso serviti in involucri di materiale plastico nero, utilizzato per indicare l’alta qualità dell’alimento al loro interno. Questo colore, però, non può essere riconosciuto dagli scanner di selezione nell’impianto di riciclaggio e viene, per questo motivo, scartato e portato in discarica. “È impensabile che si permetta l’utilizzo di materie difficili da riciclare. La plastica nera è una di queste; l’unica ragione del suo impiego è la sua capacità di rendere il cibo migliore”, ha rivelato a BBC News Cllr Peter Fleming della LGA. I cestini per raccogliere la frutta e la verdura, inoltre, sembrano essere costituiti in buona parte dal polistirene, noto per essere un materiale di difficile riutilizzo. Al momento, nel Regno Unito, non è presente alcun sistema fiscale che spinga i progettisti a realizzare prodotti utili al riciclaggio. Simon Ellin, presidente dell’Associazione, ha dichiarato che le industrie dei materiali plastici hanno una grande responsabilità in questo campo ed è giunto il momento che se ne occupino.