Marte, tempesta di sabbia mette a rischio il rover Opportunity

Scienze
Una simulazione di quanto accaduto al cielo di Marte al passaggio della tempesta (foto: Nasa/JPL-Caltech)
Nasa_tempestaMarte

Le eccezionali condizioni hanno fatto spegnere il veicolo spaziale, sul Pianeta Rosso da 14 anni. Non è ancora chiaro se e quando il rover potrà tornare in attività, ma la Nasa è ottimista

Una tempesta di sabbia ha colpito quasi un quarto del pianeta Marte, cancellando il Sole sopra Opportunity: potrebbero passare settimane, o addirittura mesi, prima che il rover della Nasa possa rivedere la luce e ricaricare le proprie batterie tramite i pannelli solari.

La tempesta di polvere

A confermarlo è la stessa agenzia spaziale statunitense, che mercoledì 13 giugno ha dedicato una conferenza stampa alle ultime ore della missione. La tempesta di polvere – una delle più intense mai osservate su Marte, specifica la Nasa, ha coperto oltre un quarto della superficie del pianeta, un'area grande quanto Russia e Nord America insieme. Una "tempesta ideale per la scienza marziana", secondo Jim Watzin, direttore del programma di esplorazione. "Abbiamo diversi veicoli spaziali che operano sul pianeta e ognuno di questi offre uno sguardo unico su come si formano e si comportano le tempeste di polvere: conoscenze che saranno essenziali per le future missioni, sia robotiche sia umane".

Le condizioni di Opportunity

Il rover Opportunity, che si trova su Marte da quasi 15 anni (fu lanciato dalla Nasa nel 2003, arrivò sul Pianeta Rosso nel gennaio 2004), non risponde più alla base Nasa, ma gli esperti si dicono fiduciosi riguardo alla sua sopravvivenza alla tempesta. Come spiega anche l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), dall'unica immagine grezza che il rover è riuscito a inviare negli ultimi giorni, nella valle in cui si trova, la Perseverance Valley, sembra notte. L'ipotesi è che la carica delle batterie di Opportunity sia scesa sotto i 24 volt e che il rover, al centro della tempesta di sabbia, abbia quindi inserito la modalità di "guasto a bassa potenza". L’unico dispositivo ancora attivo sarebbe l'orologio, programmato per riattivare il computer quando le condizioni lo permetteranno. "Non sappiamo quanto durerà la tempesta – ha aggiunto da Pasadena John Callas, project manager di Opportunity citato dal Guardian - e inoltre è difficile prevedere come sarà l'ambiente una volta che rischiarerà". Il rover era già rimasto in silenzio per qualche giorno nel 2007, a causa di un'altra grande tempesta. "Stiamo sempre parlando di un veicolo che era stato progettato per operare 90 giorni su Marte, ed è lì da 15 anni”, ha ricordato Watzin.

Scienze: I più letti