Tra superlune e sciami di meteore: gli eventi astronomici del 2018
ScienzeOcchi puntati al cielo con l’anno nuovo che si aprirà con la massima visibilità della Luna prevista a gennaio, per proseguire poi con eclissi, congiunzioni astrali e sciami di meteore
Il 2018 sarà un anno ricco di eventi astronomici. Si comincia subito nei primi giorni di gennaio quando la Luna raggiungerà la massima visibilità dal nostro pianeta per ben due volte nel primo mese. Ma le superlune non saranno i soli appuntamenti dell'anno: dalle numerose eclissi alle tradizionali stelle cadenti di San Lorenzo, ecco gli spettacoli più suggestivi che ci offrirà il cielo del 2018.
Le Superlune di gennaio
L'anno nuovo si aprirà con due superlune, ovvero "due lune piene che appariranno ancora più grandi dal solito grazie alla minima distanza dalla Terra", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. La prima dovrebbe essere visibile nella notte tra il primo e il 2 gennaio, mentre l'altra, ribattezzata "bluemoon" essendo la seconda del mese, è prevista per il 31 gennaio. Nello stesso giorno, inoltre, si verificherà la prima eclissi di Luna totale del 2018, che sarà visibile dall'Australia, dal Nord America, dall'Estremo Oriente e dall'Oceano Pacifico.
Eclissi e congiunzioni astrali
Quello che si preannuncia, però, l'evento astronomico dell'anno sarà l'incontro ravvicinato che vedrà protagonisti, il prossimo 27 luglio, la Luna e Marte. Per questa data il cielo notturno sarà illuminato da due "palle di fuoco": il Pianeta Rosso, infatti, trovandosi nuovamente all'opposizione rispetto al Sole raggiungerà il massimo della visibilità e sarà affiancato dalla Luna, anch'essa rossa per effetto dell'ombra creata dall'eclissi totale (la prima visibile dal nostro Paese dopo quella del settembre del 2015). Lo spettacolo dovrebbe durare per circa un ora, ma non sarà certo l'ultimo evento dell'anno. Dall'Italia sarà visibile anche un'eclissi lunare totale, prevista sempre per il 27 luglio. L'evento sarà preannunciato da Giove e Saturno che raggiungeranno l'opposizione, e il punto di migliore osservabilità, rispettivamente il 9 maggio e il 27 giugno. Da metà giugno fino a inizio luglio, tutti i pianeti conosciuti fin dall'antichità saranno visibili di notte: da Mercurio e Venere, osservabili dopo il tramonto, fino a Saturno, Giove e Marte, l'ultimo a sorgere in un'estate astronomica davvero movimentata.
La notte delle stelle
Il 17 agosto tornerà, poi, protagonista anche Venere che raggiungerà la massima distanza orientale dal Sole, salutando così le ultime meteore Perseidi, note come "lacrime di San Lorenzo", che nel 2018 avranno il loro culmine il 12 agosto. Le Perseidi "offriranno uno spettacolo davvero da manuale - spiega Masi - senza alcuna interferenza da parte della Luna". "Condizioni di osservabilità molto favorevoli - continua l'esperto - ci saranno anche per le Geminidi di dicembre, che chiuderanno un'annata Doc per le meteore". Infine, il 2018, per quanto riguarda gli eventi astronomici, dovrebbe chiudersi il 16 dicembre con la cometa di Natale 46P/Wirtanen che, spiega l'astrofisico, "passerà a 11,6 milioni di chilometri dalla Terra, con una luminosità che potrebbe renderla visibile a occhio nudo".