In futuro Internet mille volte più veloce con il minerale dei miracoli
ScienzeUna ricerca dell'Università dello Utah evidenzia le possibilità della perovskite. I componenti di computer e telefoni realizzati con questo materiale potrebbero permettere comunicazioni molto più rapide. Ma ci vorranno almeno altri 10 anni per la commercializzazione
Ci vorranno almeno altri 10 anni
La ricerca dell’Università dello Utah è stata realizzata dal professore di ingegneria elettrica e informatica Ajay Nahata e dal professore di fisica e astronomia Valy Vardeny. I due sono riusciti a inserire parti di perovskite in un wafer di silicio e a modulare le onde risultanti, che lavorano appunto su una banda di terahertz. Il professore Nahata specifica che “ci vorranno almeno altri 10 anni affinché la tecnologia a terahertz per le comunicazioni venga usata in prodotti commerciali. Servirà un cambio radicale nelle tecnologie”. Questa ricerca però, spiega, “è un’importante pietra miliare per arrivare a questo passo”.
Cos’è la perovskite
La perovskite – nome in onore del Ministro della Corte Imperiale russa, grande collezionista di minerali, Lev Perovskiy - è un cristallo opaco a forma cubica, formato da ossidi di carbonio e di titanio. La sua particolarità è quella di essere un ottimo conduttore e di avere una grande capacità di assorbire la luce, tanto che le ricerche lo ritengono un possibile sostituto del silicio. Il suo utilizzo viene valutato anche nel campo delle energie rinnovabili, nella produzione di celle fotovoltaiche. Con l’utilizzo della perovskite, più efficiente, le celle potrebbero costare meno. A confermarlo è proprio il professor Vardeny, che in un’altra ricerca sulla perovskite, riporta sempre Newsweek, l’ha definita “un materiale miracoloso. In pochi anni le celle solari basate sulla perovskite sono arrivate al 22% di efficienza”. Ci sono anche dei dubbi, però: in questo materiale è presente anche una piccola quantità di piombo, elemento notoriamente tossico. E potrebbe trovare difficoltà nello scalzare dalla posizione di principale materiale conduttore il silicio, i cui costi sono sempre più bassi.