In Evidenza
Altre sezioni
altro

Stazione Spaziale, ecco la prima foto della Terra scattata da Nespoli

Scienze
La foto della Terra scattata dall'astronauta italiano Paolo Nespoli e postata sul suo account Twitter

L'astronauta ha pubblicato su Twitter l'immagine del nostro pianeta mentre si trova in missione, per la terza volta, nello spazio. L'italiano ha iniziato un racconto social della sua avventura che è cominciata lo scorso 28 luglio e che durerà sei mesi

Condividi:

''Ammirando le montagne che spuntano attraverso i pannelli solari della nostra #StazioneSpaziale #VITAmission". È questa la descrizione che l’astronauta Paolo Nespoli ha scelto per descrivere la prima foto della Terra scattata dalla Cupola, la grande finestra della Stazione Spaziale (Isis). L'immagine è stata pubblicata sull'account Twitter di AstroPaolo che conta oltre 200mila seguaci. L’italiano è decollato lo scorso 28 luglio, dallo storico cosmodromo di Baikour in Kazakistan, per la sua terza missione spaziale, all’età di 60 anni.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="it" dir="ltr">Ammirando le montagne che spuntano attraverso i pannelli solari della nostra <a href="https://twitter.com/hashtag/StazioneSpaziale?src=hash">#StazioneSpaziale</a><a href="https://twitter.com/hashtag/VITAmission?src=hash">#VITAmission</a> <a href="https://t.co/5FX3dLJg7o">pic.twitter.com/5FX3dLJg7o</a></p>&mdash; Paolo Nespoli (@astro_paolo) <a href="https://twitter.com/astro_paolo/status/894234268423028736">August 6, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Una missione documentata sui social

Nespoli aveva promesso che, grazie ai social network, avrebbe portato tutti nello spazio con lui. Ed è quello che sta facendo. Sul suo profilo Twitter l’astronauta aveva già pubblicato alcuni scatti, ma sempre all’interno della Stazione. In una delle foto più recenti, l’italiano compariva all’interno del modulo abitativo espandibile Beam (Bigelow expandable activity module) realizzato per la Nasa dall'azienda privata Bigelow Aerospace. La casa gonfiabile è in fase di test come possibile modulo abitabile per le missioni oltre la Stazione Spaziale. E la missione Vita dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), a cui partecipa Nespoli, ha proprio l'obiettivo di preparare il futuro dell'esplorazione umana del Sistema Solare.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="it" dir="ltr">Dentro il modulo abitativo espandibile BEAM, in fase di test come possibile modulo abitabile per le missioni oltre la Stazione Spaziale <a href="https://t.co/WL96BrKzC1">pic.twitter.com/WL96BrKzC1</a></p>&mdash; Paolo Nespoli (@astro_paolo) <a href="https://twitter.com/astro_paolo/status/893557185963098112">August 4, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Sei mesi nello spazio

Nespoli rimarrà sei mesi sulla Stazione spaziale internazionale, durante i quali condurrà test ed esperimenti, messi a punto da atenei italiani e che spazieranno dalla biologia, alla medicina, fino alla fisica. Puntano a comprendere meglio gli effetti di una lunga permanenza nello spazio, perché  ci si vuole preparare a un futuro in cui ci saranno missioni sulla Luna e su Marte. A poche ore dal decollo, in un'intervista a SkyTg24, Nespoli si era detto "tranquillo e fisicamente pronto". L’astronauta, inoltre, il 2 agosto (al quinto giorno di missione), aveva sostenuto la sua prima videoconferenza: 20 minuti di conversazione, trasmessa in diretta sul sito dell'Agenzia spaziale italiana e su SkyTg24, nella quale raccontava il primo periodo trascorso lontano dal nostro Pianeta.