Lo spettacolo del Sole durante il solstizio d’estate

Scienze
I punti più brillanti rappresentano le regioni dove il plasma raggiunge temperature molto alte, comprese fra 60mila e 2 milioni di gradi.(Foto: Esa & Nasa)
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Un telescopio orbitante, di proprietà della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea, ha scattato delle foto spettacolari dell'astro nel giorno con più ore diurne dell’anno

Il telescopio solare Soho (Solar & Heliospheric Observatory), di proprietà della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), lo scorso 21 giugno ha immortalato il Sole durante il solstizio d’estate. Le immagine catturate, e pubblicate sul sito dell’Esa, mostrano l'astro in diverse lunghezze d'onda, mettendo in evidenza regioni molto luminose nella zona più esterna dell'atmosfera della stella.

 

Solstizio d’estate

Le immagini riprese dal telescopio orbitante hanno potuto approfittare di una posizione propizia del Sole rispetto alla Terra. Il 21 giugno, infatti, la stella del nostro sistema raggiunge la sua massima distanza angolare a Nord dall'equatore celeste, che è la proiezione in cielo di quello del nostro pianeta. Per la precisione quest'anno il solstizio è avvenuto poco dopo l'alba, alle 06,24 italiane, e ha dato il via al giorno con più ore diurne, per lo meno per i residenti dell'emisfero settentrionale. Quando il Sole si trova esattamente sopra il Tropico del cancro, infatti, nell’emisfero Sud della Terra si celebra il solstizio d'inverno e di conseguenza il giorno con meno ore di luce, contrariamente a quanto avviene al di là dell’equatore dove la data segna l'inizio dell'estate astronomica.

 

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Il colore corrisponde al calore

L'Osservatorio solare Soho, orbitando, ha potuto godere del solstizio da una posizione privilegiata, scattando delle immagini che l’Esa ha messo a confronto in un’unica foto. Le istantanee immortalano la stella a diverse lunghezze d'onda ultravioletta, tracciando una mappatura del calore della superficie solare. I punti più brillanti, infatti, rappresentano le regioni dove il plasma raggiunge temperature molto alte, comprese fra 60mila e 2 milioni di gradi. Le zone più scure, invece, sono quelle relativamente più fredde. 

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