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L'acqua su Marte era 10 volte più abbondante del previsto

Scienze
Marte oggi, a sinistra, e come poteva apparire in passato (Foto: Wei Luo, Northern Illinois University)

Da satelliti e rover le prove che miliardi di anni fa il "pianeta rosso" sia stato in parte modellato dall'acqua. Ora un team di ricercatori ha calcolato la quantità necessaria per scolpire l'antica rete di valli di Marte

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Che su Marte ci sia stata acqua miliardi di anni fa ci sono ormai pochi dubbi, ma ora si stima che il "pianeta rosso" ne aveva molta di più - almeno 10 volte - di quanto finora ipotizzato. Lo indica una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications e condotta da ricercatori guidati da Wei Luo, dell'università del Nord dell'Illinois.

Il calcolo con un algoritmo

I satelliti in orbita intorno a Marte e i rover che esplorano la superficie, finora, hanno fornito prove convincenti che il paesaggio marziano sia stato in parte modellato dall'acqua, miliardi di anni fa. Tuttavia gli scienziati stanno ancora cercando di capire quanta acqua vi fosse e se vi fosse addirittura un oceano. Per rispondere a queste domande, i ricercatori hanno messo a punto un algoritmo innovativo che ha permesso di calcolare il volume delle antiche valli di Marte e la quantità di acqua che sarebbe stata necessaria per scavarle. La maggior parte di queste formazioni geologiche ha più di 3 miliardi di anni. Le stime ricavate, spiega il professor Luo, "indicano che la quantità di acqua necessaria per scolpire le valli dovrebbe essere almeno 10 volte più grande rispetto alle stime precedenti".

Oceano, laghi, fiumi e piogge come sulla Terra

I calcoli dei ricercatori hanno portato anche ad altre importanti considerazioni. In primo luogo che la quantità d'acqua stimata potrebbe essere stata compatibile con un oceano, addirittura più grande di quello ipotizzato, fino a 4 mila volte il volume delle cavità delle valli. E questo porta a un'altra ipotesi. Su Marte, aggiunge Luo, potrebbe esserci stato anche un ciclo idrogeologico attivo. "Immagino che il giovane Marte fosse simile alla Terra: con un oceano, laghi, fiumi e piogge", dice il ricercatore. Tuttavia manca ancora un grande pezzo di puzzle. Secondo i modelli con cui è stato ricostruito il clima del giovane Marte, il pianeta non era così caldo da favorire un ciclo idrologico. Marte è più lontano dal Sole rispetto alla Terra, "e quando il Sole era più giovane, non era così luminoso come oggi". Quindi, sottolinea Luo, sono necessarie ulteriori ricerche per conciliare tutti i dati e verificare se il clima del giovane Marte fosse compatibile con un ciclo dell'acqua.