Premio europeo inventori, quattro italiani in finale

Scienze
Zoja, Remuzzi e Benigni dell'Istituto Negri di Bergamo (European Patent Office)

Sono il pioniere dei vaccini Rino Rappuoli e un trio di scienziati dell'Istituto Mario Negri di Bergamo - Giuseppe Remuzzi, Ariela Benigni e Carlamaria Zoja - impegnati nella lotta alle malattie renali

Quattro scienziati italiani sono tra i finalisti della dodicesima edizione dello European inventor award, il Premio europeo degli inventori 2017. Concorrono in due diverse categorie, "Lifetime Achievement" e "Industry", sono impegnati nella ricerca per i vaccini e la lotta alle malattie renali. La premiazione si svolgerà il 15 luglio all'Arsenale di Venezia.

I finalisti italiani

Nella prima categoria, dedicata alle ricerche che hanno avuto risultati concreti sulla vita, troviamo Rino Rappuoli, che concorre con il tedesco Axel Ullrich (ricerca sul cancro) e lo svizzero Elmar Mock (ultrasuoni). A capo della ricerca sui vaccini alla Novartis di Siena, Rappuoli è considerato uno dei pionieri dei vaccini di nuova generazione. Nella categoria dedicata all'Industria, il trio di ricercatori dell'Istituto Mario Negri di Bergamo: Giuseppe Remuzzi, Ariela Benigni e Carlamaria Zoja. Impegnati da anni nella lotta alle malattie renali, se la vedranno con lo svedese Lars Liljeryd (compressione audio digitale) e il duo austriaco-olandese composto da Oliver Hayden e Jan van den Boogaart (test rapido per la malaria).

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A Bergamo il lavoro sui reni "difettosi"

Il gruppo di ricercatori guidato da Remuzzi è ritenuto un'autorità mondiale nella lotta alle malattie renali, anche grazie alla scoperta di alcuni molecole capaci di rallentare l'infiammazione dei reni "difettosi": un'intuizione, questa, che ha portato a trattamenti clinici ormai divenuti standard.

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Il "padre" della moderna vaccinazione

Rappuoli è invece considerato uno dei padri della moderna vaccinazione grazie al successo della cosiddetta vaccinazione inversa, che ha portato a sviluppare i nuovi vaccini contro il meningococco B. Attualmente è al lavoro su vaccini contro l'aviaria, il citomegalovirus e alcuni dei superbatteri resistenti agli antibiotici.

La premiazione a Venezia

Il riconoscimento, giunto alla dodicesima edizione, è promosso dall'Epo, lo European Patent Office e si rivolge alle scoperte scientifiche e tecnologiche considerate di maggior impatto sociale ed economico. La cerimonia finale, con la premiazione dei vincitori delle cinque categorie (le altre tre sono "Ricerca", "Piccole e medie imprese" e "Paesi non europei") si svolgerà il 15 giugno all'Arsenale di Venezia. Alla cerimonia verrà consegnato anche il Popular Prize per l'inventore che avrà ricevuto il maggior numero di voti attraverso il sito ufficiale dell'Epo.

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