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Ricostruito l'aspetto del dinosauro piumato: aveva le ali e non volava

Scienze
L'Anchiornis era molto simile a un uccello ma non è certo se fosse in grado di volare (Foto: Julius T. Csotonyi 2017)

Un team di ricercatori dell’università di Hong Kong, utilizzando un’innovativa tecnica laser, è riuscito a produrre la prima bozza “altamente dettagliata” dell’Anchiornis, un esemplare di 160 milioni di anni fa grande come un pollo 

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Popolava la terra circa 160 milioni di anni fa ma grazie a una nuova tecnica laser è stato possibile ricostruirne l’aspetto. Si tratta dell’Anchiornis, un dinosauro piumato grande come un pollo, con le zampe posteriori simili a quelle di un uccello e con una coda lunga e sottile. Le sue sembianze sono state illustrate in uno studio condotto da un team di ricercatori dell’università di Hong Kong e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Secondo gli scienziati si tratta di un notevole passo avanti perché la tecnica utilizzata permette una maggiore precisione rispetto a quella tradizionale che si basa sulle ossa per ricostruire l’aspetto dei dinosauri.

 

La tecnica – Lo studio ha prodotto la prima bozza “altamente dettagliata di un dinosauro” sfruttando la tecnologia del "Laser-stimulated fluorescence" (Lsf), che permette di individuare le tracce dei tessuti molli, come i muscoli, sui reperti fossili. Grazie a questa tecnica i ricercatori hanno scoperto l’incredibile somiglianza che questo dinosauro aveva con gli uccelli moderni, tanto che secondo Michael Pittman, uno dei paleontologi che hanno condotto lo ricerca, sapere che aspetto avesse Anchiornis rappresenta “un nuovo punto di partenza nello studio delle origini dei volatili”.

 

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Un dinosauro o un uccello? – Per molto tempo si è creduto, spiegano i ricercatori, che il primo uccello comparso sulla terra fosse l’Archaeopteryx, un esemplare vissuto in Germania circa 150 milioni di anni fa, ma se le supposizioni dovessero essere confermate l’Anchiornis potrebbe essere più vecchio di 10 milioni di anni. A tal proposito, però, gli studiosi non sono giunti a una conclusione unanime: l’esemplare in esame, infatti, ha numerose caratteristiche del tessuto scheletrico degli uccelli ma non è sicuro che potesse volare. “Lo studio ha rivelato che aveva un'area superficiale di tessuto morbido all’altezza del gomito, chiamato propatagium, che coincide con quello presente nelle ali degli uccelli e che è fondamentale per il volo”, spiega Pittman. Questi elementi, però, non sono sufficienti per poter affermare se Anchiornis fosse in grado di spiccare il volo o semplicemente di planare da un albero a un altro: quel che è certo però, secondo il paleontologo Xiaoli Wang, coautore dello studio, è che “possedesse qualche tipo di capacità aerodinamica”.