Il caldo può peggiorare le malattie, i consigli dell'Oms
Salute e BenessereL'Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce qualche utile consiglio per prevenire i rischi dei colpi di calore, particolarmente pericolosi per anziani, neonati e malati cronici
I mesi estivi sono i più pericolosi per le persone anziane, i neonati e per chi soffre di malattie cardiovascolari, respiratorie e renali. L'eccessiva esposizione al sole, infatti, può scatenare il cosiddetto colpo di calore, in grado di peggiorare le problematiche esistenti nei soggetti a rischio. In particolare, in questa torrida estate che sta scaldando l'Europa, è consigliabile assumere qualche piccolo accorgimento suggerito direttamente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Oms.
Un'estate particolarmente rovente
Secondo le previsioni degli esperti, il mese di agosto sarà tra i più caldi degli ultimi anni. Anche a luglio le temperature sono state largamente sopra la media stagionale ed è per questo che i professionisti medici e le autorità sanitarie pubbliche devono essere preparate ad affrontare l'imminente ondata di calore che potrebbe mettere a repentaglio la salute delle categorie più vulnerabili. Secondo i dati forniti dall'Oms, infatti, ogni anno le alte temperature influiscono sulla salute di molte persone, in particolare degli anziani, dei neonati, di coloro che svolgono una professione all'aperto e dei malati cronici.
I suggerimenti pratici dell'Oms
Il primo consiglio da seguire è quello di provare a mantenere quanto più possibile la calma. Lasciarsi prendere da attacchi si ansia o da stati di agitazione, infatti, può aumentare l'ipotesi di vampate di calore, che determinano un innalzamento della temperatura corporea. Altamente sconsigliabile, poi, svolgere attività che richiedano uno sforzo fisico durante le ore più calde della giornata. Meglio passare, piuttosto, qualche ora in luoghi freschi, come ad esempio gli edifici pubblici dotati di aria condizionata.
Ancora più importante, poi, riuscire a mantenere fresco e idratato il proprio corpo tramite l'assunzione di sostanze liquide, evitando però alcol o caffeina. Gli abiti devono essere leggeri e, possibilmente, comodi e larghi, in modo da consentire il passaggio di aria fresca a contatto con la pelle. Per quanto riguarda l'igiene personale, è bene sciacquarsi con acqua fresca e bagnare la testa quando si avvertono 'capogiri', debolezza, sete intensa o emicrania.
Infine, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda di non dimenticarsi degli altri: "Mentre ci si prende cura di se stessi, è bene pianificare di controllare i propri familiari, amici e vicini, che trascorrono molto del loro tempo da soli. Se si conoscono soggetti potenzialmente a rischio, è buona norma aiutarli, fornendo loro consigli e supporto", il messaggio lanciato dall'Oms.