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Settimana bianca, i consigli per evitare rischi sulle piste

Salute e Benessere

Esperti dell'Istituto Superiore di Sanità hanno creato il Simon, un sistema di sorveglianza degli incidenti in montagna. E per chi si appresta a fare una vacanza sugli sci, ecco un vademecum da seguire per non incorrere in incidenti 

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Trascorrere le vacanze invernali sulla neve è un grande classico per tante persone, appassionate di montagna o semplicemente desiderose di trascorrere momenti di festa tra sciate e passeggiate fra boschi innevati. Ma c’è un pericolo di cui bisogna essere consapevoli prima di preparare la valigia per la settimana bianca, specie se si portano con sé gli sci: quello relativo agli infortuni. Secondo stime relative agli incidenti sportivi (procurate da fonti autorevoli come il Coni, la Polizia di Stato e l’Istituto Superiore di Sanità), le previsioni parlano, in Italia, di circa 30.000 incidenti ogni anno causati dalla pratica di sport invernali. Tra questi poi circa 1.500 richiedono l’assistenza ed il ricovero ospedaliero, rappresentando il 5% del totale.

Un particolare sistema di sorveglianza

A tal fine, proprio l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di far nascere, con la collaborazione del Centro addestramento alpino della Polizia di Stato ed altri enti della montagna, un sistema di sorveglianza degli incidenti che accadono sulle piste da sci, denominato “SIMON”, Sorveglianza degli Incidenti in Montagna. L’idea alla base è stata quella di cercare di far luce su un fenomeno molto diffuso e che potenzialmente può riguardare diversi milioni di persone che ogni anno si recano sulle piste di sci e si espongono, spesso senza consapevolezza, ad un’attività fisica che può comportare dei rischi.

I numeri degli incidenti sulla neve

Intanto, ecco alcuni dati che riguardano l’argomento. Secondo il Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli Incidenti in Montagna, gli incidenti sulla neve coinvolgono in maggioranza gli uomini (55%) piuttosto che le donne (45%) e nella metà dei casi coinvolgono i più giovani, in media con età inferiore ai 30 anni. Come riporta proprio il sito dell’Iss, in un terzo dei dei casi l'intervento di soccorso sulle piste è necessario in seguito a distorsioni. Altri traumi sono contusioni (nel 26% dei casi), fratture (14%), ferite (9%) e lussazioni (8%). "Questi traumi possono richiedere anche un intervento chirurgico. Se lo sci sollecita in modo particolare le articolazioni e, tra queste, soprattutto quelle degli arti inferiori, lo snowboard espone a maggior rischio gli arti superiori, soprattutto spalla, mano e polso" ha spiegato Francesco Falez, presidente della Società italiana di Ortopedia e traumatologia. Un ultimo dato, da non sottovalutare: addirittura il 65% degli infortuni avviene in condizioni di buona visibilità, quindi non dovuto ad avverse condizioni meteo, ma piuttosto dall’imperizia.

Le prime regole del vademecum

Proprio per questo questo motivo, è stato stilato dagli esperti un vero e proprio vademecum per cercare di evitare ogni rischio possibile. Prima di tutto sarebbe opportuno recarsi sulle nevi dopo aver effettuato una buona preparazione fisica, magari preparandosi alcuni mesi prima delle vacanze in montagna. Attenzione poi a non sottovalutare dolori e fastidi fisici: secondo gli esperti sono campanelli d'allarme che possono alterare il controllo sul movimento. Non va dimenticata poi una pratica importante, ma spesso sottovalutata, quella del riscaldamento, molto importante per le articolazioni. Un altro consiglio che appare scontato, ma così non è, è quello di adottare sempre la dovuta prudenza, cercando di comprendere i propri limiti, senza mai eccedere oltre le proprie possibilità.

Dal meteo al casco

Altre cinque regole da non perdere di vista. Informarsi e valutare attentamente tutto ciò che riguarda le condizioni meteorologiche, la visibilità e le caratteristiche della neve. Sono parametri importanti da tenere in considerazione quando si va sulle piste. Attenzione poi, come sulle strade, ai limiti di velocità: buona regola è quella di mantenerla adeguata alla propria preparazione, alle condizioni del tempo e delle piste. Più si è principianti, dunque, e più piano è indispensabile procedere. In questo senso è fondamentale seguire con scrupolo ciò che indica la segnaletica sulle piste, per esempio effettuando sorpassi solo dove consentito. A livello alimentare, gli esperti consigliano, nelle giornate scelte per andare sulle piste, di non saltare mai la prima colazione, così da assicurarsi una buona dose di energie, ma di non appesantirsi a pranzo. E ancora, meglio procedere in compagnia piuttosto che da soli: avere qualcuno a fianco potrebbe essere vitale in casi di emergenza. Infine, non dimenticare mai il casco perché la sua presenza è efficace nel ridurre il rischio di trauma cranico, sia per gli adulti sia per i più piccoli.