Cicoria: calorie, proprietà e benefici

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Alimento detox dal sapore leggermente amarognolo è l'ideale per le minestre e le insalate

La cicoria è un'erba spontanea e cresce in maniera selvatica ai margini dei campi, prevalentemente nell'Europa mediterranea. Ormai è molto facile averne sempre a disposizione, ma la coltivazione resta annuale e vede come stagione di fioritura l'inizio dell'estate. Quella selvatica si riconosce per la presenza di un fiore blu intenso o azzurro indaco. Altri tipi hanno le foglie disposte a stella, sottili e dai bordi frastagliati; altre varianti sono rossastre e rientrano nella famiglia dei radicchi. Sebbene abbia un gusto amaro, la cicoria è un'erba commestibile e le sue caratteristiche la rendono unica in cucina, per decotti dalle altissime proprietà depurative, per insalate o minestre. Le migliori sono quelle preparate secondo la tradizione della cucina dell'Italia meridionale.

Le calorie

La cicoria è composta, come le altre verdure a foglia verde, prevalentemente d'acqua ed è dotata di un apporto calorico bassissimo, sole 20 kcal per ogni porzione di 100 grammi. Ricca di fibre e minerali, quali fosforo, magnesio e calcio, contiene Vitamina A e C che le garantiscono un elevato potere antiossidante. La cicoria di campo non contiene colesterolo, anzi, aiuta a contrastare l'accumulo di grassi e tossine ripulendo intestino, fegato e reni.

I benefici

La cicoria è un alimento molto leggero e dovrebbe essere consumata abbondantemente nei regimi ipocalorici e dai soggetti con necessità di depurare un apparato digerente affaticato. Quella selvatica andrebbe mangiata cruda poiché una volta bollita tende a disperdere nell'acqua di cottura una parte dei tantissimi minerali di cui è dotata (potassio, fosforo e ferro). La cicoria ha anche un elevato potenziale antibatterico utile per denti e gengive. L'estratto di cicoria, o i semi, hanno proprietà antimicrobiche utili per contrastare la candida, l’escherichia coli e molti altri patogeni.

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Il fattore bellezza

La cicoria è depurativa e disintossicante. Nella medicina naturale si consiglia di mettere le foglie in infuso per berle al mattino e sfruttare le elevate caratteristiche diuretiche e detox. Le foglie bollite e pestate, insieme al prezioso succo, sono la base per un impacco per contrastare la cellulite e la pelle a buccia d'arancia.

Scegliere la cicoria quando si fa la spesa

La cicoria può essere consumata fresca, tritata a pezzettini e mangiata come insalata con poco condimento, oppure cotta come le altre verdure. La più diffusa in Italia è la varietà catalogna, con le foglie increspate e i germogli, detti puntarelle, simili all'asparago, appunto. La cicoria con le foglie più grandi, amarognole, dal colore verde chiaro, è detta Indivia Belga o cicoria Witloof. Quella dalle foglie lunghe e tondeggianti, rossastre, è il radicchio selvatico. La variante barese è composta da foglie verdi e carnose, quella a foglie lunghe e sottili è detta cicoria a barba di cappuccino.

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