Influenza, epidemia in Giappone: oltre 6mila casi e 100 scuole chiuse

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In Giappone è stata dichiarata un’epidemia di influenza con oltre 6mila casi e più di cento scuole chiuse, un dato insolito per questo periodo dell'anno. Il picco, legato al ceppo H3N2, è iniziato cinque settimane prima del previsto. Situazioni simili si registrano anche in Malesia, Australia e Nuova Zelanda

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Oltre 6mila contagi e più di cento scuole chiuse. Le autorità sanitarie giapponesi hanno dichiarato un’epidemia di influenza con un numero di infezioni insolito per questo periodo dell'anno. Al 10 ottobre sono stati segnalati 6.013 casi, una cifra che preoccupa gli esperti perché potrebbe anticipare nuovi focolai nei Paesi che si avviano verso l’inverno in Asia e in Europa.

Picco anticipato e scuole chiuse 

Secondo quanto riporta Nature, in genere i focolai epidemici di influenza si verificano in Giappone verso fine novembre. Ma quest’anno l’aumento dei contagi è iniziato cinque settimane prima del previsto. Più di 100 scuole sono state costrette a chiudere e quasi la metà delle 287 persone ricoverate a settembre con virus influenzali erano bambini di età pari o inferiore a 14 anni. I focolai potrebbero essere legati a un ceppo di influenza A, chiamato H3N2, che ha avuto un'impennata in Australia e Nuova Zelanda negli ultimi due mesi, in concomitanza con la fine dell'inverno nell'emisfero australe.

Le possibili cause e la diffusione del virus 

Secondo Vinod Balasubramaniam, virologo molecolare presso la Monash University Malaysia di Subang Jaya, l’anticipo della stagione influenzale potrebbe essere legato all’aumento dei viaggi internazionali, al cambiamento climatico e alla scarsa esposizione al virus circolante in particolare per gli anziani e i bambini. Anche Ian Barr, vicedirettore del Centro collaborativo per la ricerca e il riferimento sull’influenza dell’Oms di Melbourne, ha confermato che il Giappone non aveva mai registrato un avvio così precoce della stagione influenzale. Anche altri Paesi, tra cui la Malesia, hanno registrato quest’anno un anticipo della stagione influenzale, dominata dal ceppo H3N2, ha spiegato Balasubramaniam. In Malesia circa 6.000 studenti sono risultati positivi al virus e alcune scuole sono state costrette a chiudere, secondo quanto riportato da Reuters. Situazioni analoghe si osservano in Australia e Nuova Zelanda, dove sono stati segnalati picchi precoci di contagio legati a diversi ceppi influenzali, ha concluso Barr.

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