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Gpl, cos'è e quali possono essere i rischi per la salute

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto, il Gpl è una miscela di propano e butano impiegato per molteplici scopi: da carburante per i veicoli, a fonte di riscaldamento domestico, fino ad applicazioni industriali e ricreative. La facilità di stoccaggio e trasporto rende questo gas capillare nelle città, con potenziali rischi per la salute

Quello che devi sapere

Le caratteristiche del gas

A rendere particolarmente attrattivo il Gpl è la resa energetica in rapporto ai costi solitamente più competitivi rispetto ad altri combustibili. Per facilitare il trasporto, questo gas viene distribuito in forma liquida e mantenuto sotto pressione. L'aggiunta di sostanze odorose serve inoltre per riconoscere eventuali fughe. In caso di esplosioni, come quella avvenuta la mattina del 4 luglio al distributore Eni di via dei Gordiani a Roma può causare danni alla salute

 

Per approfondire: Esplosione a Roma, incendio in distributore benzina: diversi feriti, alcuni gravi. LIVE

Le caratteristiche del gas

Elevata infiammabilità

  • Nonostante i vantaggi in termini di elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale, l'estrema infiammabilità del Gpl resta un fattore critico: in caso di fuoriuscita e miscela con l'aria in concentrazioni tra il 2 e il 10%, un'esplosione deflagrante può venire innescata anche da una semplice scintilla

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Cosa succede in caso di perdite

Come evidenzia una scheda sulla sicurezza dei prodotti pubblicata sul sito del ministero dell'Interno, in alcune circostanze il Gpl "può accumulare cariche elettrostatiche in quantità notevole, con rischio di scariche che possono innescare incendi o esplosioni". In caso di perdite accidentali, il liquido evapora rapidamente assorbendo calore, e il rapido raffreddamento delle superfici a contatto può causare ustioni da freddo per via dell'immediata evaporazione che sottrae calore ai tessuti

Il rischi per le vie respiratorie

Ulteriori rischi nocivi possono esserci in caso di un contatto tra il gas e le vie respiratorie. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), "se inalato in alte concentrazioni può provocare nausea, vertigini, disturbi neurologici, perdita di coscienza e, nei casi più gravi, asfissia". Oltre alle citate ustioni a freddo, il contatto diretto può inoltre causare gravi lesioni cutanee

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Polveri sottili inquinanti

Secondo gli esperti, l'esplosione avvenuta a Roma il 4 luglio ha provocato la dispersione nell'aria di fumi e particolati fini (Pm2,5, Pm10, Voc) frutto della combustione: "Queste sostanze, anche a basse concentrazioni, possono irritare le vie respiratorie, peggiorare condizioni preesistenti come asma o bronchiti, e aumentare il rischio cardiovascolare acuto e cronico". L'insorgenza di sintomi come "irritazione oculare, tosse persistente, cefalea, stanchezza anomala o difficoltà respiratorie" impongono di rivolgersi al medico o al centro antiveleni

Polveri sottili inquinanti

Il "peso" del Gpl

Un altro aspetto potenzialmente critico riguarda il peso del gas, fattore che alimenta il rischio di stagnazione in spazi bassi come garage e sotterranei. Una concentrazione elevata di gas in ambienti chiusi aumenta sensibilmente il rischio di scoppi, motivo per cui in alcune strutture resta il divieto di parcheggiare veicoli alimentati a Gpl. Nonostante le vetture moderne siano dotate di sistemi di sicurezza avanzati, diverse normative edilizie limitano l'accesso a scopo precauzionale

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Impatto ambientale

Dal punto di vista ambientale, il Gpl è considerato meno inquinante rispetto ad altri combustibili fossili. Tuttavia, in caso di rilascio di sostanze tossiche occorre monitorare la qualità di aria, suolo e acque di spegnimento

Le istruzioni del Viminale

Nella scheda di sicurezza dei prodotti, il ministero dell’Interno dispensa inoltri alcuni consigli in caso di contatto diretto con il materiale: rimanere sopravento, avvertire i residenti delle zone sottovento ed eliminare tutte le fonti di accensioni come elettricità, scintille, fuochi e fiaccole. Serve poi utilizzare attrezzi anti-scintilla, indossare indumenti di lavoro antistatici, prestare attenzione all’accumulo nei pozzi e utilizzare sensori per individuare gas o vapori infiammabili

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Cosa fare in caso di carenza di ossigeno

In caso di carenza di ossigeno, il Viminale raccomanda poi di utilizzare esclusivamente un respiratore autonomo. In caso di sversamento in mare, occorre isolare l’area tenendo conto della direzione e della velocità del vento fino alla completa dispersione

I precedenti

Quello avvenuto in via dei Gordiani a Roma è solo l'ultimo di una serie di incidenti innescati dall'esplosione di Gpl. Nel giugno 2009, il deragliamento di una treno merci che trasportava gas nei pressi della stazione di Viareggio causò un incendio e la morte di 32 persone. Un episodio ancora più grave avvenne nel 1984 a San Juanico, in Messico, quando le esplosioni a raffica in un centro di stoccaggio provocarono oltre 500 morti

 

Per approfondire: Esplosione a Roma, forte boato e incendio in distributore di benzina in via Gordiani. FOTO

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